Dopo il brindisi per uno dei più sentiti successi del 'movimento', un momento per contarci e vedere cosa resta da fare. Perché non sia sempre la solita storia.

Ci siamo trovati domenica 24 febbraio scorso,ad Affi presso le Cantine Poggi a festeggiare l'interruzione dell'iter della Affi Pai.

Nella tarda mattinata buona parte dei partecipanti, guidati da Daniela Zanetti del Gruppo Ctg, tra i quali gli on. Borghesi (IdV) e Fogliari (Pd) con le rispettive mogli, Tivelli coordinatore provinciale dell'IdV, il consigliere provinciale del Pd Ruzzenente, i consiglieri regionali Bonfante (Pd) e Pettenò (Sinistra Arcobaleno), hanno potuto conoscere il centro storico di Affi, paese spesso noto solo per il centro commerciale ed il casello dell'autostrada.

 

Ci hanno raggiunto poi l'assessore provinciale Laura Poggi e il sindaco di Costermano Lorenzini, l'assessore di Bardolino Boni e, in rappresentanza del sindaco di Affi, l'assessore Sega. Hanno allietato la giornata il gruppo musicale Venetum Brass e il mimo Sergio.

Dopo il pranzo, preparato dagli amici Baldo Festival anche con i prodotti offerti dal supermercato De Beni e il vino delle cantine Poggi, ha preso la parola la presidente del comitato No Affi-Pai, Maria Cristina Zanini.

Dopo aver ringraziato tutti coloro che hanno contribuito al felice esito di questa battaglia che ha portato all'interruzione della finanza di progetto relativa alla Affi Pai ed allo stanziamento da parte della Regione della somma di 100.000 euro oltre a 60.000 euro stanziati dalla Provincia, per redigere il piano che integrerà tra loro le indicazioni emerse dagli incontri con i Sindaci, ha fatto notare che purtroppo la Provincia non si è ancora chiaramente espressa in merito.Ha ribadito inoltre come sia necessaria la volontà politica, ed è questa che preoccupa un po', per cancellare definitivamente la scellerata Affi-Pai dal Ptp.

Ha fatto notare che, dall'archivio de l'Arena degli anni dal 2002 al 2005, esistono molte similitudini con la situazione attuale; tuttavia le posizioni degli amministratori e di alcune categorie produttive oggi sembrano dimostrare molta più attenzione verso la salvaguardia di un territorio già martoriato.  Oggi come allora, alla fine, la scellerata ipotesi è stata sventata, anche se noi vorremmo che a nessuno venisse più in mente di riproporla, come invece è accaduto.

 

Vogliamo credere che oggi, diversamente da allora, non ci si limiti solo a parlare di ipotetiche soluzioni (interventi sulla viabilità esistente, redazione di piani articolati per creare pettini, parcheggi scambiatori, piste ciclabili, potenziamento e razionalizzazione del trasporto pubblico e altro), tutte proposte già presenti negli anni scorsi ma rimaste poi per la maggior parte ancora da progettare o da realizzare.

Oggi i sindaci egli amministratori hanno promesso che andranno avanti per collaborare alla redazione di un piano che migliori la viabilità esistente. Noi riteniamo che tale piano dovrà integrare la viabilità, l'urbanistica e il rispetto del territorio, limitando anche il traffico privato, senza comprometterne le attività economiche, anche mutuando esperienze di altre zone (Val di Sole, Val Venosta, Capri, Venezia ecc). Riteniamo che il compito della Provincia , in qualità di coordinatore delle proposte dei sindaci sia particolarmente delicato perché è grande il rischio che si arrivi solo a tamponare emergenze senza riuscire a predisporre soluzioni lungimiranti e complessive.

Abbiamo colto l'occasione, durante la festa, per ribadire queste necessità e ringraziare quanti hanno collaborato invitandoli a continuare con coerenza su questa strada, a sollecitare i tempi di realizzazione delle soluzioni individuate, a controllare che non si riparta ogni volta da zero.

I cittadini, attraverso il comitato, hanno dimostrato di voler vigilare su quanto accadrà nell'immediato futuro, confrontarsi e collaborare con amministrazioni ed enti per fare il migliore dei piani possibili magari anche attraverso proprie proposte e suggerimenti.

L'escursione sul Monte Moscal ha concluso piacevolmente la giornata.