Tre piante, simbolo della primavera, per augurare a tutti una buona Pasqua.

Certamente il Pesco, che ogni anno ritroviamo fiorito a Pasqua, Prunus persica, una rosacea importata dalla Persia nel I° sec d.C. (da cui il dialettale persego) ma originaria della Cina, dove veniva coltivato già 4000 anni fa. Della famiglia delle Rosaceae, come il ciliegio, il melo, il pero, il susino e il mandorlo, Prunus amygdalus (amygdalus = mandorlo in gr.), anch' esso importato dal Levante, o l' albicocco, Prunus armeniaca proveniente dall' Armenia (dial. armili),  ma originario della Mongolia.

In Cina il pesco era considerato l' albero dell' immortalità, fra i suoi rami si apriva la porta che conduceva al paradiso orientale. La sua precoce  e dolcissima fioritura è simbolo di Rinnovamento, di Gioventù, di Bellezza.

Ma anche l' Olivo, Olea europaea, della famiglia delle Oleaceae, come il gelsomino, il frassino, la forsizia, il lillà. Anche l' olivo è originario dell' Asia Minore. Fu Eracle Dattilo, originario di Creta, a istituire i giochi olimpici e a piantare sulla collina di Olimpia un bosco di oleastri, che aveva avuto in dono dai sacerdoti di Apollo. I vincitori delle gare, per ordine dell' oracolo di Delfi, ricevevano una corona di olivastro, da cui è derivato il nostro olivo. Secondo il mito fu Atena a piantare per la prima volta un olivo, come ricorda una iscrizione sul frontone dell' Acropoli.

Nella Bibbia, dopo il diluvio, la colomba porta a Noè un rametto di olivo.

La Domenica delle Palme coincide con il periodo della potatura degli olivi e quindi approfitta della grande disponibilità di ramoscelli potati.

Anche l' Albero di Giuda si rifà alla Settimana Santa. Il Cercis siliquastrum, della famiglia delle Leguminose, è la pianta a cui, secondo la tradizione, si impiccò Giuda. Cercis in gr. significa spola e siliquastrum allude alle silique, i frutti tipici di tutte le leguminose. Pianta tipica del Mediterraneo orientale, ma naturalizzata ormai anche sulle nostre colline e molto frequente sulle Torricelle allo stato selvatico, in questi giorni si ricopre di fiori color porpora, creando delle inconfondibili macchie di colore. Probabilmente il nome si riferisce semplicemente alla zona d' origine, la Giudea, regione della Palestina in cui la pianta è molto diffusa.

Una semplice riflessione: molte delle piante che consideriamo "nostre" o "tipiche" in realtà provengono da paesi molto lontani e sono arrivate a noi attraverso le lente trasmigrazioni dei popoli, che mai sono rimasti fermi a casa loro e sempre hanno mescolato culture e colture.