Una superstrada di dimensioni paragonabili al passante di Mestre ( la Superstrada Pedemontana Veneta - SPV) potrebbe attraversare il "Complesso di Villa Agostini Tiretta" separando la Villa dal contesto paesaggistico e agricolo tutelato.

Nei giorni scorsi, grazie a Radio Veneto Uno, abbiamo ascoltato dalla viva voce dei proprietari di Villa Agostini e Villa Fanna i gravi problemi che minacciano le loro bellissime Ville Venete, dovuti al tracciato della futura Pedemontana.

Anche Villa Tiepolo Passi soffre a causa dello scempio paesaggistico e ambientale determinato dal transito in area vincolata e in pieno cono prospettico, di un elettrodotto, sul cui tracciato il Consiglio di Stato si dovrà pronunciare.

Molte altre Ville Venete stanno sostenendo battaglie estenuanti per salvaguardare, per quanto ancora possibile, la loro integrità storica, architettonica e paesaggistica.

Ciò che si chiede non è di rinunciare alle opere, ma di progettarle con maggior criterio, per non trovarci stupidamente ad avvantaggiarci con una mano e a nuocerci gravemente, e magari inconsapevolmente, con l'altra. Fare una strada o un elettrodotto utili, deturpando gravemente Beni Culturali e Ambientali irripetibili e altrettanto necessari (anche economicamente parlando), non ha senso, soprattutto se ci sono tutti i mezzi tecnici e le risorse per fare progetti corretti e rispettosi.

La Regione Veneto, in collaborazione con le Associazioni dei proprietari, sta sviluppando un grande piano di valorizzazione internazionale delle Ville Venete, considerate i nuovi capisaldi di un importante turismo culturale nel territorio e di conseguenza di un indotto economico e occupazionale d'alto profilo, strategico per la nostra regione.

Sottoscrivere la petizione di Villa Agostini Tiretta è un gesto di autentica civiltà, un passo di progresso civico e culturale, un modo concreto di sancire il diritto della comunità alla bellezza dei luoghi in cui vive e opera, paesaggio e architetture che sono beni morali che annoverano in sé concrete e consistenti opportunità economiche per l'intero territorio su cui gravitano, ora e per le future generazioni.

La petizione di Villa Agostini diventa anche la petizione di Villa Tiepolo Passi e di tutti i "Complessi di Villa" a rischio d'essere irreversibilmente deturpati.