Una nutrita rassegna di film e musica, tutto di primissima qualità, con un forte interesse per i temi ambientali.

Ultima serata del San Giò Verona Video Festival 2010, che, questo martedì, per festeggiare, Giove Pluvio (vedi foto) permettendo, si trasferirà negli storici giardini scaligeri di Piazza Indipendenza.

Alle 21.00 qui si esibirà il gruppo "Cantares" dell'Università di Colima, Messico, cinque cantanti e un violinista, che offriranno al pubblico del San Giò una selezione tra le più note canzoni del loro grande Paese. É un segno tangibile del lungo rapporto che lega l' Università di Colima al san Giò.

A seguire , dopo le premiazioni, saranno proiettati il georgiano "Casa dolce casa", un ironico video sui quotidiani abusi edilizi, lo spagnolo "Catedral" di Alessio Rigo De Righi e Aliocha Allard, un documentario su un uomo di 84 anni che ha dedicato gli ultimi 45 anni a costruire una cattedrale, un enorme monumento a Dio, con cupola compresa.  Dal Vietnam viene invece "A Dream in Hanoi" di Gerald  Herman, lieve storia di un giovane che innamora della danza classica.

A chiudere il Festival sarà un film d'animazione russa: "To chto est u menya" (Quello che ho) di Andrey Zhidkov, basato su un bel racconto di Borges.

Nell'intenso  pomeriggio, alle 17, nell'ex chiesa di Santa Maria in Chiavica, le proiezioni si apriranno con l'italo-greco "Demetra's Dream" di Francesca Bartellini, un film sulla mafia della prostituzione che conta tra gli interpreti Julian Sands, il noto protagonista di tanti film, da "Urla del silenzio" e "camera con vista" a "Il pasto nudo". Seguiranno:  "The catalyst" produzione off Hollywood di Dawn Westlake, una delle grandi amiche del San Giò, " Hymen"  di Cèdric Prévost elegante film su un uomo che cerca escort in internet, e "Terrible Truth", fiction d'azione firmata da Angelo e Giuseppe Capasso. Dalla Valle d'Aosta

sbarca a Verona un importante documentario "Generazione sottospirito" di Alessandro Stevanon, un video che affronta in modo diretto il problema dell'alcolismo tra i giovanissimi. Mentre il veronese Walter Mazo da vita con un gruppo di ragazzi e ragazze down a un divertente giallo  con sorpresa finale

"Bouquet". Chiuderà il pomeriggio l'irruente Andrea Torresani, che tra pochi mesi sarà protagonista del Roma Film Festival. solitario giornalista della

controinformazione Torresani porta al San Giò "Un giorno da Maroni" sulla mafia sul Lago di Garda, e "Berlusconi-Dell'Utri  Interceptor USA", uno dei più

ricercati video sul web.

L'ingresso alle proiezioni del San Giò Verona Video Festival è gratuito.