Un esempio di buona amministrazione, lungimirante e consapevole.

 

Varese Ligure è un paesino di 2500 abitanti sugli Appennini dell'entroterra spezino. La quota del territorio comunale varia fra i 300 m del fondovalle e i 1000 m del Passo delle 100 Croci. Non c'entra nulla con la città di Varese, che è in Piemonte. C'entra con la Val di Vara e con il suo torrente, che confluisce nel Magra e poi sfocia sotto La Spezia. La notevole distanza sia dalla costa ligure che dalla pianura parmense ha risparmiato queste colline dalla speculazione edilizia.

Di fatto Varese Ligure si era storicamente caratterizzato come stazione di vacanze estive per i pensionati delle città liguri. All' inizio degli anni '90 l'economia languiva e il paese si stava spopolando. Fu allora che il sindaco Maurizio Caranza diede inizio ad un nuovo corso.

Per prima cosa promosse il recupero del centro storico, anche attraverso l' utilizzazione dei finanziamenti europei. Si è calcolato che ogni lira di finanziamento pubblico abbia mosso 4 lire di economia privata per un totale di 5 miliardi nei primi anni '90. La struttura architettonica del paese è molto particolare: attorno ad un maniero medievale si sviluppa un ventaglio di costruzioni a semicerchio chiuso sul perimetro esterno per evidenti ragioni di difesa. Un bellissimo ponte costruito nel '500 unisce i due fianchi della vallata.

Contemporaneamente l' amministrazione promosse in maniera intelligente l' agricoltura e l' allevamento biologici. Furono presentati e finanziati progetti europei, si incentivò l' affitto dei terreni abbandonati, si stabilirono accordi commerciali con aziende private ed amministrazioni pubbliche. Le diverse amministrazioni che si sono succedute hanno continuato sulla stessa linea e oggi Varese Ligure è un solido punto di riferimento del biologico italiano. Decine di famiglie vivono della coltivazione di frutta, ortaggi e patate come dell'allevamento delle mucche. Sono state costituite due cooperative, con una ventina di addetti, che lavorano i latticini e la carne e li distribuiscono sia nei loro punti vendita sia in negozi convenzionati. La rete dei GAS della Liguria è uno dei riferimenti naturali di questi produttori. Recentemente anche alcuni gruppi della grande distribuzione hanno stretto accordi commerciali con questo territorio andando ad incrementare l' economia locale.

Sono stati riscoperti, segnalati, tabellati e pubblicizzati i sentieri che attraversano uno dei territori più incontaminati e affascinanti dell'alta Val di Vara. Una cartografia esauriente è disponibile ovunque. Il flusso turistico continua ad essere soddisfacente nonostante la crisi e viene sostenuto con numerose iniziative di carattere culturale e ricreativo.

La produzione di rifiuti è molto bassa e si sta progettando il servizio di raccolta differenziata porta a porta. Attraverso l'eolico, il fotovoltaico e una piccola centrale idroelettrica il comune è in grado di produrre tutta l'energia necessaria alle varie attività.

L' attuale sindaco, Michela Marcone, è una giovane albergatrice concreta e determinata che continua nel solco di questa tradizione, cercando di parare i colpi della crisi e di una politica che certo non aiuta la buona amministrazione. La cucina del suo albergo-ristorante (<Amici> 0187 842139) è sicuramente raccomandabile.