L'ARPAV, nella sua relazione: "La qualità dell'aria in provincia e nel comune di Verona Sintesi - anno 2010", illustra con grafici e dati la gravissima situazione dell'inquinamento atmosferico a Verona. Entriamo nel merito di alcune polemiche sollevate dall'Assessore Sboarina.

1 - E' capitato più volte che qualche politico e qualche giornalista abbia riferito i dati della centralina del Cason, come dati confortanti sull'andamento dell'inquinamento, mostrando di non sapere che si tratta di una centralina "di controllo". La centralina del Cason è infatti collocata in via Ferrarin, in una zona di aperta campagna situata tra la strada Gardesana e Boscomantico. 

"Nell'ambito urbano di Verona sono presenti due stazioni fisse di misura dell'inquinamento atmosferico da polveri sottili: Borgo Milano e Verona Cason. La prima è una stazione di "traffico" nella quale si effettua il monitoraggio dell'inquinamento atmosferico che caratterizza situazioni urbane a elevata densità abitativa, presso strade con flussi elevati di veicoli. La seconda si trova in una zona suburbana ed è quindi una stazione in cui viene misurata la concentrazione degli inquinanti che caratterizza il fondo urbano" (Relazione Arpav).

2 Nonostante la centralina del Cason sia in una posizione poco influenzata dal traffico, la stessa rileva valori significativi di inquinamento atmosferico.

"Ozono: Per quanto riguarda i limiti volti a contenere l'esposizione acuta a livelli elevati di ozono si segnala il superamento della soglia di informazione e del livello di protezione della salute nelle stazioni di Cason e Via Roveggia. L'obiettivo per la protezione della salute prevede un limite al valore massimo giornaliero della media mobile sulle 8 ore pari a 120 μg/m3: tale limite è stato superato presso la stazione di Cason per 56 volte e per 50 volte in Via Roveggia" (Relazione Arpav).

3 - Negli anni scorsi l'assessore Sboarina si è spesso vantato che con la sua gestione è calato l'inquinamento.

A parte il fatto che la centralina di Borgo Milano è stata spostata in una strada secondaria (via Sisini) parallela a Corso Milano e ben protetta da una doppia fila di palazzoni alti 5 piani, L'ARPAV fa anche notare che: 

"Un notevole cambiamento rispetto ai primi anni di campionamento è stato osservato nelle condizioni meteorologiche, infatti a partire dal 2008 e per i successivi tre anni vi è stata una forte dinamicità atmosferica invernale con frequenti precipitazioni e maggior ventilazione. Questi due parametri meteorologici concomitanti hanno contribuito ad una maggior dispersione degli inquinanti" (Relazione Arpav).

4 - Su L'arena di sabato 3 dicembre viene riportata la polemica di Sboarina sulla attendibilità dei dati ARPAV raccolti dalla centralina di Borgo Milano (ex Corso Milano attuale via Sisini):

"E così, il 16 marzo 2011, l'assessore all´Ambiente Federico Sboarina scriveva al direttore di Arpav Giancarlo Cunego, invitandolo a "valutare la rielaborazione e validazione dei valori misurati dalla centralina, al fine di determinare la corretta attendibilità dei dati sulla qualità dell´aria" (L'Arena).

Ora, il cantiere dei lavori stradali è stato smantellato del tutto da più di un mese e, se si guardano i grafici forniti da ARPAV nella sua relazione annuale, si può ben vedere che l'andamento dei valori non è stato minimamente influenzato dal cantiere. Anzi sarebbe il caso che Sboarina si chiedesse se la chiusura di Corso Milano non abbia caso mai ridotto i valori dell'inquinamento rilevati dalla centralina.

5 - Spesso i nostri amministratori sostengono che l'inquinamento atmosferico non è causato dal traffico automobilistico, ma dagli impianti di riscaldamento e da mille altri fattori. L'ARPAV fa notare che:

"Analizzando l'andamento della settimana tipo delle concentrazioni (Figura 16-51) si osserva come la giornata con valore di concentrazione più elevata della settimana sia quella di giovedì, un po' per tutte le stazioni di monitoraggio, mentre la domenica ed il lunedì fanno registrare valori mediamente più bassi" (Relazione Arpav).

 Relazione ARPAV:  Report_comune_2010