Tutta l'Italia è paese, ma non tutti gli italiani si fanno mettere i piedi in testa. Reportage di la Repubblica dall'Isola D'Elba.

C'è un sentiero contestato all'isola d'Elba, è quello dei rosmarini, nel Comune di Campo nell'Elba. E' guerra aperta fra gli ambientalisti e la proprietaria di una villa che non vuole saperne di lasciare al transito una stradicciola che, a suo dire insiste sulla sua proprietà. "Si sbaglia, quel sentiero è pubblico e segnato sulle mappe" replica Legambiente. Il risultato è che la passeggiata del primo Maggio di cinquanta escursionisti è avvenuta quasi sotto scorta.

Perchè sul tracciato numero 48, nel tratto dalla Foce a Fonza i camminatori si sono trovati la strada sbarrata da tre nuove recinzioni con una guardia giurata a sorvegliare. E' stato chiesto così l'intervento dei carabinieri che sono arrivati con la forestale e i vigili urbani e le cesoie: in pochi minuti hanno riaperto lo stradello che un tempo era il passaggio dei contadini e lasciato passare gli ambientalisti. La guerra del sentiero dei rosmarini nasce dalla proprietaria di una villa che non riconosce il diritto di passo e cerca di ostacolare in tutti i modi gli escursionisti. Curiosamente su internet la stessa villa, ha denunciato Legambiente, affittava una porzione della villa pubblicizzando "l'accesso diretto e privato alla spiaggia".  Il sentiero è stato inaugurato, assieme ad altri sull'Isola d'Elba nei giorni di Pasqua e subito si sono aperte le ostilità: prima un'aggressione  (con minacce e forconi in mano) per fermare i camminatori, poi vandalismi e nuove e illegali (secondo gli ambientalisti e secondo il Comune) recinzioni.

Il sentiero 48 è uno dei sentieri delle spezie, la riscoperta di antichi sentieri che attraversano l'isola con i suoi splendidi panorami.

Il 1 Maggio, nonostante la pioggia, alla passeggiata hanno partecipato più di 50 persone.

Umberto Segnini, di Econauta, spiega che "tutto si è svolto tranquillamente fino al fosso di Scarpaccia, dove abbiamo avuto la sorpresa di ben tre recinzioni che ostruivano il percorso del sentiero, piantonate da una guardia giurata".

Nonostante l'imprevisto nessuno del gruppo si è arreso e hanno chiamato le forze dell'ordine. "Ci siamo messi in pacifica attesa  -  spiega Segnini -  Alla chiamata hanno risposto carabinieri, forestale e vigili urbani che con un intervento congiunto, hanno velocemente provveduto alla riapertura del sentiero e consentito al gruppo degli escursionisti di proseguire senza problemi la camminata fino alla spiaggia di Fonza".

"All'arrivo delle forze dell'ordine era presente anche la proprietaria della villa che vorrebbe impedire il transito lungo un antico sentiero cartografato e campionato che passa in grandissima parte su terreni di altri proprietari che non sono assolutamente contrari alla sua riapertura - spiegano in una nota gli ambientalisti -. Insieme c'era anche un signore che diversi escursionisti hanno identificato come quello che si è reso protagonista delle più violente minacce a Pasquetta. Fortunatamente questa volta le uniche "armi" che sono spuntate sono state le macchine fotografiche, forcone e piccone sono rimasti in villa".

Carabinieri, forestali e vigili hanno provveduto a rimuovere le barriere e le recinzioni nuovamente erette dai proprietari della villa per impedire l'accesso e i trekkers hanno potuto proseguire sul sentiero.   

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