Grillo e Casaleggio, rifiutando la proposta di fare un governo con Bersani, hanno di fatto riconsegnato il paese nelle mani di Berlusconi. Un fallimento colossale del processo di rinnovamento chiesto dalla grande maggioranza degli italiani.

Il governo Letta è un governicchio senza grandi pretese e soprattutto senza grandi competenze. E' un governo tradizionale fatto da politici del tutto intercambiabili ai vari dicasteri. Soprattutto è un governo che non può decidere nulla perché i veri centri decisionali sono tutti fuori dal governo.

Una barchetta alla deriva al cui confronto il governo Monti appariva come un transatlantico.

Ha un bel grillare il Grillo, adesso che è fuori dai giochi, ma è troppo tardi e non serve a nulla. I suoi stessi elettori non lo rivoterebbero più, perché hanno capito che non è in grado di prendersi responsabilità di governo.

L'esperienza del Partito Democratico unita alla forza propulsiva ed innovativa del M5S avrebbero potuto rovesciare l'Italia come un calzino, insieme avevano le proposte e i voti per farlo.

Grillo e Casaleggio hanno preferito alzare la posta e puntare al cappotto, ma in questi azzardi, come avviene nel gioco, basta una carta sbagliata per perdere tutto. Pessimi giocatori. Imparino da Berlusconi, che sa vincere anche col due di coppe.

Così siamo ritornati alla vecchia politica fatta di accordi sottobanco, di tira a campare, di distribuzione delle poltrone, di nomine clientelari, ecc.

Purtroppo non ci sarà un'altra occasione e la delusione e lo sconforto la fanno da padroni nel cuore degli italiani.