I veronesi travolti sulle strisce pedonali ormai si contano a decine. L'assessore al traffico del Comune di Verona ha finalmente trovato la soluzione: "Le strisce pedonali vanno eliminate".

Ormai la situazione era diventata insostenibile. Ogni settimana i quotidiani riportano la lista dei "travolti sulle strisce" e sembra di leggere un bollettino di guerra.

"Corso Porta Nuova: Attraversa la strada e viene centrata dall'auto: caricata sul cofano e scagliata a 7 metri".

"Verona, travolto dallo scooter mentre attraversa: muore anziano. 50enne indagato per omicidio colposo".

"È deceduto dopo il ricovero in prognosi riservata l'84enne Mario Maistri, investito all'incrocio tra via Sicilia e via Catania, in zona Borgo Nuovo".

"Travolta sulle strisce a Borgo Roma: è allarme per i pedoni nelle vie cittadine. Una signora di 87 anni anni, residente in via Scuderlando, è stata investita ieri da un'Opel Corsa mentre attraversava le strisce pedonali tra via Centro e piazza Cervignano. "

"Verona, allarme rosso: 17enne investita in corso Milano. Gambe fratturate. Al 21enne ritirata la patente"

"Verona, Corso Milano ancora nel mirino per incidenti: travolto ragazzino di 12 anni sulle strisce"

"Verona, corso Milano diventa una "pista"? In un giorno staccate 19 multe e 35 "velocisti" individuati".

"Pian! - sembra che abbia esclamato ad un certo punto il nostro assessore di fronte all'ennesima notizia di incidente - Le strade le abbiamo fatte per le macchine, abbiamo speso un mucchio di soldi per velocizare il traffico, abbiamo segato perfino i platani che stringevano le corsie, abbiamo anche comprato i semafori intelligenti (infatti diventano rossi per la vergogna). Qua c'è qualcosa che non funsiona in tutta questa storia!"

E così, convocati in fretta e furia in municipio i tecnici del comune e i consulenti esterni (ai quali comunque il comune paga le parcelle), ha ricapitolato 7 anni di interventi sul traffico cittadino. A mandarlo fuori dai gamberi sembra che sia stata l'osservazione di uno dei tecnici del comune, che pare abbia fatto notare che le strade più funestate da incidenti sono quelle sulle quali sono stati fatti gli interventi più importanti. Sembra che l'assessore al traffico non ci abbia più visto ed abbia dato in incandescenze, che vorrebbe dire che si è scaldato da matti.

A trarre d'impaccio l'assessore sembra sia stato il consigliere comunale di Grezzana Adelino Brunelli, presente alla riunione più per la compagnia che per altro, essendo Brunelli dello stesso partito e della stessa vallata dell'assessore.

"Che vol tanto a capirla - avrebbe esclamato Brunelli - con tute le righe pedonali che avete disegnato sulle strade, è impossibile non tirar soto qualcuno! Ti può andar drita una volta, due volte, ma a la tersa il pedone lo c'entri per forsa!"

Sembra che l'improvvida uscita di Brunelli abbia avuto sul nostro assessore lo stesso effetto del fulmine che colpì Saulo sulla via di Damasco.

"Eccolo dov'è il problema! Le strade sono fatte per le macchine. I pedoni sono un corpo estraneo, sono un ostacolo al naturale movimento del traffico. Il problema sono le strissie pedonali. Eliminiamo le strissie pedonali e finiranno gli incidenti".

Alea trata est, la decisione era presa. Al tecnico comunale, che timidamente chiedeva come avrebbero fatto i pedoni ad attraversare le strade, sembra che l'assessore abbia risposto in tono perentorio:

"Che si comprino la macchina o che stiano a casa!"

"Questo si che l'è parlar ciaro!" pare abbia concluso Brunelli.

Trar dialettale sta per gettare, buttare.