Si! E' da un bel po' che circola in Internet! L'ho rivisto e, in questo momento storico, mi è sembrato ancor più importante rilanciarlo per sottolineare quanto sia vivo e urgente il desiderio di condividere un sogno, un progetto in cui ciascuno ha una parte e che ci faccia percepire il senso di Unità. Nella confusione di valori, che sembra prevalere nella quotidianità delle nostre vite, vedo crescere, con sempre maggiore intensità, la coscienza dell'Unità. Credo che sarà proprio questa a capovolgere inaspettatamente le sorti di intere comunità che oggi, ancora malamente, sopportano sempre più limitanti restrizioni alla libertà.

https://www.youtube.com/watch?v=GBaHPND2QJg

Le parole scritte dallo stesso Beethoven (e non contenute nella poesia di Schiller) sono riportate in corsivo:

(DE)

" O Freunde, nicht diese Töne!

Sondern laßt uns angenehmere

anstimmen und freudenvollere.

Freude! Freude!Freude, schöner Götterfunken

Tochter aus Elysium,

Wir betreten feuertrunken,

Himmlische, dein Heiligtum!

Deine Zauber binden wieder

Was die Mode streng geteilt;

Alle Menschen werden Brüder,[3]

Wo dein sanfter Flügel weilt.

Wem der große Wurf gelungen,

Eines Freundes Freund zu sein;

Wer ein holdes Weib errungen,

Mische seinen Jubel ein!

Ja, wer auch nur eine Seele

Sein nennt auf dem Erdenrund!

Und wer's nie gekonnt, der stehle

Weinend sich aus diesem Bund!

Freude trinken alle Wesen

An den Brüsten der Natur;

Alle Guten, alle Bösen

Folgen ihrer Rosenspur.

Küsse gab sie uns und Reben,

Einen Freund, geprüft im Tod;

Wollust ward dem Wurm gegeben,

Und der Cherub steht vor Gott.

Froh, wie seine Sonnen fliegen

Durch des Himmels prächt'gen Plan,

Laufet, Brüder, eure Bahn,

Freudig, wie ein Held zum Siegen.

Seid umschlungen, Millionen!

Diesen Kuß der ganzen Welt!

Brüder, über'm Sternenzelt

Muß ein lieber Vater wohnen.

Ihr stürzt nieder, Millionen?

Ahnest du den Schöpfer, Welt?

Such' ihn über'm Sternenzelt!

Über Sternen muß er wohnen.

Freude heißt die starke Feder

In der ewigen Natur.

Freude, Freude treibt die Räder

In der großen Weltenuhr.

Blumen lockt sie aus den Keimen,

Sonnen aus dem Firmament,

Sphären rollt sie in den Räumen,

Die des Sehers Rohr nicht kennt. "
(IT)

" O amici, non questi suoni!

ma intoniamone altri

più piacevoli, e più gioiosi.


Gioia! Gioia!

Gioia, bella scintilla divina,

figlia di Elisio,

noi entriamo ebbri e frementi,

celeste, nel tuo tempio.

Il tuo fascino riunisce

ciò che la moda separò

ogni uomo s'affratella

dove la tua ala soave freme.L'uomo a cui la sorte benevola,

concesse il dono di un amico,

chi ha ottenuto una donna leggiadra,

unisca il suo giubilo al nostro!

Sì, - chi anche una sola anima

possa dir sua nel mondo!

Chi invece non c'è riuscito,

lasci piangente e furtivo questa compagnia!

Gioia bevono tutti i viventi

dai seni della natura;

vanno i buoni e i malvagi

sul sentiero suo di rose!

Baci ci ha dato e uva, un amico,

provato fino alla morte!

La voluttà fu concessa al verme,

e il cherubino sta davanti a Dio!

Lieti, come i suoi astri volano

attraverso la volta splendida del cielo,

percorrete, fratelli, la vostra strada,

gioiosi, come un eroe verso la vittoria.

Abbracciatevi, moltitudini!

Questo bacio vada al mondo intero!

Fratelli, sopra il cielo stellato

deve abitare un padre affettuoso.

Vi inginocchiate, moltitudini?

Intuisci il tuo creatore, mondo?

Cercalo sopra il cielo stellato!

Sopra le stelle deve abitare!

"Gioia" si chiama la forte molla

che sta nella natura eterna.

Gioia, gioia aziona le ruote

nel grande meccanismo del mondo.

Essa attrae fuori i fiori dalle gemme,

gli astri dal firmamento,

conduce le stelle nello spazio,

che il canocchiale dell'osservatore non vede. "
(Nona sinfonia in Re minore, Op. 125 di Ludwig van Beethoven - IV movimento)