Ferve il dibattito su der Spiegel sull'allarme piogge acide degli anni 80, colpevoli della allora distruzione delle foreste della Germania e che diedero il là all'avvento dei Gruenen (i Verdi tedeschi).  Fu vero allarme o fu solo una esagerazione? L'opinione di Roberto Puliero.

Due partiti si fronteggiano oggi: i meno allarmisti e quelli che dichiarano che se non si fosse intervenuti per tempo allora, adesso i danni sarebbero ben peggiori. Dati alla mano, si fa comunque vedere come ora le foreste tedesche non se la passino proprio bene, con una percentuale molto elevata di alberi malati (solo il 23% è sano contro il 59% di trent'anni fa), pur essendo aumentate in estensione di un milione di ettari nello stesso periodo. Der Spiegel intervista poi colui che lanciò l'allarme, nel  1981, il professor Bernhard Ulrich, che non si pente affatto della sua azione. "Aver esagerato allora ha contribuito a diffondere  una coscienza ecologica nella nazione". "E nessuno può dargli contro", conclude der Spiegel.

Per lo stato attuale della coscienza ecologica dei veronesi bastano invece queste rime di Puliero tratte da "Un anno di rima"  (delmiglio editore, 2014) laddove l'Assessore competente (luglio 2014: per rispondere alle accorate proteste della gente contro l'abbattimento dei platani della circonvallazione, l'Assessore all'ambiente dice che l'operazione, eseguita per rendere il traffico più scorrevole, ha lo scopo di "ridurre lo smog") non è altro che lo specchio, siamo generosi, del 98% dei veronesi. Del restante 2% molto pochi si fanno le domande di Roberto Puliero.

L'assessore…competente

Dopo la recente strage

de le piante sassinà

che da sole consolava

un quartiere invelenà

n'incredibile, stordente

sconvolgente affermassion

l'ha fato l'altro giorno

del Comun un gran saon:

par rispondare a le lagreme

a le proteste de la gente,

l'ha dato sta risposta

l'Assessore de l'Ambiente:

"Si, emo sassinàdo i platani,

pur se i era ancora sani!,

par slargàr de più na strada

‘n do' zà passa porci e cani!

L'emo fato scientemente

e no sol par ‘na scalmana,

par eliminàr el smog!,

a far l'aria ‘ncor più sana".

El giornal mete la frase

sensa gnanca un comento!

El letòr, sensa parole,

resta lì sìto e sgomento…

e po' el pensa: "El starà mal!

Sì l'è vèra che de spesso

in effetti l'avea dato

ciàri segni de matesso…

Ma sta frase la funsiona

sol dei mati par la festa …

dèsso el male, l'è'vidente,

g'ha ciàpado anca la testa!

… chè na simile sempiàda

-no, no gh'è gnente da far-

el pol dirla drìta e s-cèta

solo un mato da ligàr!,

un che l'aria bona el serca

no nei boschi a cor contento

ma el le aspira voluttuoso

al tubo de lo scapamento!"

Ma chi la frase ha concepìdo,

come se no fusse gnente,

el giornàl lo definìsse:

l'assessore… competente!

foto: Quercia plurisecolare nel nord della Germania.