Siamo andati a vedere come stanno in salute i nuovi vigneti impiantati a Spiazzi sul monte Cimo e in località Colièl.

Il Monte Cimo è a quota 956 m. Da lassù si gode un'ottima vista sulla Val d'Adige e sui Lessini, oltre che sul Baldo e sul Santuario della Corona. I vigneti impiantati a rittochino sono leggermente orientati verso sud-ovest, ma in realtà prendono il sole dalla mattina alla sera. Inutile dire che a quella quota l'acqua è un bene quasi irreperibile, se non fosse che anche lì si possono scavare i pozzi artesiani.

Il Colièl è una nota località botanica situata un po' sotto il paese di Spiazzi, fra gli Stringari e i Coalini, a quota 758 m. Sui prati del Colièl il 31 marzo 2007 Alessandro Bordin aveva segnalato la fioritura della Fritillaria orientalis, un tulipano selvatico di rara bellezza. Quella di Bordin è stata l'unica segnalazione di sempre per tutta la provincia di Verona, riportata su LA FLORA ILLUSTRATA DEL MONTE BALDO di Prosser, Bertolli, Festi.

Non c'è alcun pericolo che la Fritillaria rifiorisca sui prati del Colièl, perché quei prati con relative siepi e filari di latifoglie non esistono più. Al loro posto pochi anni fa sono stati impiantati degli ordinatissimi filari di vigne coltivate a Guyot. Anche al Colièl naturalmente è stato scavato il suo bel pozzo artesiano che fornisce l'acqua ad un impianto di irrigazione artificiale.

La domanda era esattamente questa: come reagiranno le vigne in una situazione di perdurante siccità, con alte temperature e un fortissimo irraggiamento solare? Come risponderanno alle eventuali innaffiature dell'impianto di irrigazione artificiale in queste particolari condizioni?

La fotografia pubblicata sopra dà una risposta più che esauriente.

Avevamo capito da tempo che i profitti ottenuti con la produzione e la commercializzazione del vino hanno fatto perdere il senso della realtà e della misura a molti imprenditori del settore vitivinicolo, ma a questo punto ci domandiamo se il Servizio Forestale Regionale sia ancora in grado di svolgere la sua funzione di controllo e di indirizzo nella gestione del territorio o se sia ormai alla mercè di qualsiasi scriteriato che si presenti nei suoi uffici con una richiesta corredata da relazioni agronomiche, geologiche e forestali scritte sotto l'effetto di sostanze stupefacenti.