Valdegamberi propone di allentare le norme di tutela nel Parco Naturale della Lessinia, lasciando immaginare chissà quali vantaggi economici per gli abitanti delle montagne veronesi. In realtà Valdegamberi e soci dimostrano di non aver mai capito le reali potenzialità della Lessinia e propongono un improbabile ed antistorico ritorno al passato.

Prosegue lo smantellamento delle zone protette (SIC, ZPS, Oasi faunistiche, Parchi) nella provincia di Verona.

Il SIC Monte Mesa è stato trasformato in parco eolico, il SIC Borago-Galina viene utilizzato come terreno di impianto di nuovi vigneti, lo ZPS Laghetto del Frassino sta diventando un polo turisico-alberghiero, si tenta ancora di realizzare una nuova sciovia all'interno del SIC Monte Baldo Ovest .

Stavolta tocca al Parco della Lessinia. Vediamo prima di tutto che cosa propone lo stratega di Badia Calavena:

"Vengono individuate nell'ambito dell'attuale perimetro del Parco le aree pre-parco che altro non sarebbero quelle che attualmente sono a pieno titolo nel Parco, classificate come aree agro-silvo-pastorali. Vengono mantenute le aree di riserva naturale, dove le esigenza di tutela prevalgono su ogni altra mentre le aree a prevalente vocazione agro-silvo-pastorale vedranno la riduzione dei vincoli e, soprattutto, degli adempimenti burocratici. Con la nuova classificazione sarà possibile la caccia, ma sarà solo caccia di selezione, controllata da esperti cacciatori e riservata ai soli residenti. Non ci sarà la migrazione di cacciatori da altri Comuni".

In pratica su poco meno della metà di tutta l'area del Parco verrebbero allentati i vincoli a favore dell'agricoltura, dell'allevamento, dell'edilizia e della caccia, che oggi è vietata su tutta l'area del Parco.

Quali sono le zone del Parco che Valdegamberi vuole "liberare dai vincoli"?



  • tutto il vajo dei Falconi;


  • tutta la zona compresa fra il Corno e Malga Lessinia;


  • tutto il vajo dell'Anguilla fino al Ponte dell' Anguillara;


  • tutto il vajo Squaranto;


  • tutta la zona compresa fra la Foresta dei Folignani, Malga Podesteria, Castel Gaibana e i Parpari;


  • la Purga di Velo;


  • Campostrin e la Lobbia;


  • il vajo di Fumane, la zona di Marezzane, i covoli di Marano.




Negli ultimi 20 anni la Lessinia è stata amministrata da Valdegamberi e soci. I risultati sono stati decisamente deludenti e non a causa delle norme di tutela del Parco, che sono state costantemente ignorate o contraddette, ma a causa della incapacità dei politici/amministratori di sfruttare al meglio le opportunità offerte da questo territorio, tenendo anche conto dei cambiamenti che si sono verificati, come l'aumento della temperatura, l'espansione delle zone boscate e il ritorno di specie animali che erano scomparse da decenni: cervi, caprioli, camosci, marmotte, aquile e infine anche il lupo.

Sono state date centinaia di concessioni per cave a cielo aperto, è stata distrutta la rete di raccolta e lavorazione del latte prodotto in montagna, si sono lasciati andare in rovina gli splendidi pascoli montani, si è continuato a puntare sugli impianti di risalita anche con temperature ben al di sopra dello zero, si sono impiantate e allargate sempre di più le serre per la coltivazione delle fragole idroponiche, non si sono sapute adeguare le strutture di accoglienza alle richieste di un nuovo tipo di turismo, è stata fatta fallire la struttura organizzativa della Comunità Montana, ma sopratutto non si è fatto nulla per creare un sistema organico di promozione delle risorse naturali e dei prodotti della montagna veronese.

Altrove si lavora in maniera diversa, con risultati diversi:

CENTRI DI ACCOGLIENZA: www.parconazionale5terre.it ...

OSCAR ECOTURISMO 2017: http://www.parconazionale5terre.it/dettaglio.php?id=38857

LA CARTA E I SERVIZI EROGATI DAL PARCO: www.parconazionale5terre.it ...

BILANCI TRASPARENTI: www.parconazionale5terre.it ...

Valdegamberi propone di eliminare completamente i vincoli di tutela su quasi metà della superficie del Parco, legalizzando tra l'altro la caccia in zone attualmente frequentate dai lupi e quindi autorizzando di fatto la loro eliminazione.

I dati forniti dall'Ente Parco dimostrano in maniera inequivocabile che i danni attribuibili ai lupi sono limitati e ormai pressoché stabilizzati e potrebbero venire sensibilmente ridotti se gli allevatori accettassero di utilizzare i sistemi protettivi proposti a titolo gratuito dalla Regione Veneto. Invece abbiamo visto con i nostri occhi come le recinzioni elettrizzate siano state in più casi danneggiate o rese inefficaci e gli allevatori che avevano accettato di sperimentarle messi alla berlina e minacciati.

La filosofia alla quale si ispirano Valdegamberi e soci è molto vicina a quella attribuita da Michel Houellebecq al protagonista sessuopatico di PARTICELLE ELEMENTARI, che accusa gli ecologisti di essere dei "veri nazisti" perché "vogliono impedirci di fare sesso fra le dune frequentate dalle sterne e di mangiare formaggio di pecora. Sono contro le pecore perché le pecore sono di destra, mentre i lupi sono di sinistra, anche se assomigliano ai pastori tedeschi, che sono di estrema destra".

Peccato che il protagonista del libro di Houellebecq sia uno squilibrato in procinto di farsi internare di sua iniziativa all'interno di una struttura psichiatrica per pazzi furiosi.