Il cambio di stagione non riguarda solo i nostri armadi, richiede alcuni cambiamenti anche nelle nostre abitudini alimentari. Questa rubrica viene curata dal dott. Emilio Cipriani, che si occupa di alimentazione e di medicina tradizionale cinese.

La salute secondo la medicina tradizionale cinese (MTC) è una condizione di equilibrio tra Yin e Yang. Ogni manifestazione della vita è caratterizzata da questa dualità, ben illustrata dal simbolo riportato qui sopra, in cui è chiaro che non c'è separazione ma compenetrazione ciclica come nel susseguirsi delle stagioni o del giorno con la notte. Secondo la MTC l'autunno è la stagione del piccolo yin cioè dopo il massimo yang estivo inizia il ciclo dello yin che raggiungerà la massima espressione in inverno.

L'autunno è legato al "metallo" (secondo la teoria dei 5 movimenti: legno, fuoco, terra, metallo, acqua) e ad alcuni organi, visceri e tessuti. Dovremo aver cura del polmone, del grosso intestino e di pelle, mucose, cartilagini e peli perché in questa stagione sono particolarmente sensibili. Una estate particolarmente calda, l'eccesso di cibi piccanti, l'uso di alimenti poco idratati (cotture al forno, arrosti, microonde, uso di alimenti conservati), possono predisporre il polmone e il grosso intestino, particolarmente in una stagione autunnale secca, a patologie acute (forme parainfluenzali) o più persistenti a carattere fisico (rinosinusiti e bronchiti, dermatiti, coliti) e psicologico (malinconia e tristezza).

L'alimentazione nell'antica Cina era la medicina preventiva sia del corpo che dell'umore. Considerato che l'organo principale della stagione è il polmone dobbiamo prestare cura alla respirazione che essendo un atto automatico non abbisogna normalmente della nostra attenzione. Sul respiro si basa tutta una certa cultura orientale, dalle ginnastiche energetiche (tai chi e qi gong) alle varie forme di meditazione. A noi basterà "concentrarci" tre volte al giorno sul nostro respiro al risveglio, prima di dormire e in una pausa della giornata. Ogni volta per dieci atti respiratori (che possono diventare di più col tempo) inspiriamo col naso, tratteniamo l'aria per qualche istante senza forzare ed espiriamo con la bocca. Concentrarsi significa pensare all'energia "Qi" che entra con l'aria (inspirando), energia che poi si distribuisce in tutto il corpo (trattenendo l'aria) e all'energia negativa che eliminiamo (espirando). La respirazione è appena più prolungata del normale e gonfia la pancia senza forzature.

Anche la pelle va curata in autunno e va difesa particolarmente in questa stagione dalla secchezza. Una buona soluzione sono i massaggi oppure gli oli essenziali. In autunno è particolarmente indicato l'olio essenziale di timo che, in caso di disturbi delle vie respiratorie va massaggiato sul petto preparando una lozione con un cucchiaio di olio di mandorle e 5 gocce di di essenza. Massaggiando tutto il corpo con la stessa lozione si migliora il tono dell'umore.

In generale sono utili in questa stagione i cibi leggermente piccanti (zenzero fresco, aglio, cipolle, cannella e poco peperoncino) perché disperdono le energie patologiche come il freddo e attivano la circolazione. Sceglieremo le verdure e la frutta di stagione: broccoli, carote, cavolfiore, cavolini di Bruxelles, cavolo, cavolo verza, funghi, olive verdi, porro, radicchio rosso, sedano, zucca, fichi, giuggiole, mele, pere e uva . Due, tre volte la settimana mangeremo pesce aringa, cefalo, ombrina, sogliola. Non devono mancare i legumi: ceci, fagioli, fave, lenticchie e la frutta a guscio: arachidi, mandorle, pinoli. Tra i cereali preferire amaranto, avena, grano saraceno, miglio, riso e grano senza farsi mancare le erbe aromatiche e le spezie: anice, basilico, cannella, cardamomo, coriandolo, cren, erba cipollina, ginepro, maggiorana, origano, peperoncino, rosmarino, salsa di soia, salvia, senape, zenzero fresco, miele o sciroppo d'acero.

Una parola in più per l'uva: che è ottima per contrastare la secchezza, umidifica bene una gola secca, una tosse secca e le feci secche. Scegliamo l'uva rossa meglio se con chicchi piccoli e dolci con la buccia spessa e tanti semi come la fragola. Controindicazione per il consumo dell'uva è la diarrea ed il diabete. Secondo la MTC l'uva ha la capacità di nutrire lo yin anche per i problemi della menopausa come caldane, irrequietezza e sudori notturni ed è ritenuta anche un buon tonico, cioè dà forza. E' consigliato il consumo di uva per dolori articolari e reumatici quando peggiorano nelle giornate di pioggia. Un ultimo importante effetto dell'uva è quello diuretico, aiuta la minzione e aumenta la quantità delle urine e si usa in caso di edemi e quando la minzione è difficoltosa o dolorosa.