L'accordo preelettorale fra PD e Tosi si è trasformato in un attacco concentrico contro Sboarina, reo di aver stoppato quasi tutti i progetti di Tosi.

Dal Traforo, all'Arsenale, alla variante 23, alla statale 12, all'Ikea: troviamo sempre il PD a fianco di Tosi contro Sboarina, eppure....

Il sindaco Sboarina non ha bisogno dell'avvocato difensore, è avvocato di suo. Ha anche il difetto di essere un politico di destra, dei paraggi di Alleanza Nazionale e Fratelli d'Italia per capirci. Per di più governa con i voti dalla Lega, che è tutto dire.

Eppure Sboarina ha preso una serie di decisioni largamente condivisibili: ha messo una pietra tombale sul traforo; ha liquidato gli inceneritori di Ca' del Bue; ha messo la parola fine al project financing dell'Arsenale; ha tagliato o ridotto alcuni grandi centri commerciali previsti da Tosi all'interno dei quartieri cittadini; ha ordinato una drastica cura dimagrante alla variante 23; ha azzerato la lottizzazione di Leardini a Quinzano; ha fatto partire la trattativa con FS per realizzare il grande parco di Verona Sud; ha sbloccato il progetto della statale 12; infine ha messo in discussione la costruzione della nuova sede di IKEA alla Marangona.

E' comprensibile che Tosi non condivida queste decisioni, che vanno nella direzione opposta a quella da lui proclamata (ma quasi per niente realizzata) negli ultimi 10 anni. E' più difficile capire la contrarietà del PD, che spesso appare pretestuosa e debolmente motivata.

Vorremmo fare alcune domande agli amici del PD.

Si rendono conto i dirigenti del Partito Democratico che la loro base si riconosce più facilmente nelle decisioni del Sindaco che nelle critiche degli esponenti del loro partito?

Non sarà che la segreteria cittadina del PD è da illo tempore a favore del traforo, degli inceneritori, dei centri commerciali e dell'urbanizzazione delle colline?

Alessia Rotta è a conoscenza della superficie totale che verrebbe edificata con la nuova sede di IKEA alla Marangona? Ha idea di dove si trova esattamente questa area? Ha in mano un piano del traffico attendibile?

Il PD è nato nel 2007 da un accordo politico fra DS (Democratici di Sinistra), Margherita (ex DC) e un gruppetto di ex socialisti. Con alterne vicende è arrivato fino ai nostri giorni, perdendo progressivamente anima, consenso e contatto con la sua base elettorale. Negli ultimi anni si è affidato alle magie di un prestigiatore smascherato e ha stabilito alleanze innaturali e mortifere con personaggi come Berlusconi e Tosi. Dopo le elezioni di marzo avrebbe potuto governare con i 5 Stelle avviando una stagione di grandi riforme, ma ha preferito consegnare l'Italia nelle mani di Salvini.

Possibile che nel PD tutti si siano fumati il cervello?