Sono in viaggio in India, in mezzo a una moltitudine sterminata di poveri, e ho fatto un brutto sogno sull'Italia.

Una Nuova Grande Alluvione, favorita dalla cementificazione e dall'abnorme espansione dei vigneti, ha sommerso Negrar. Tra morti, feriti e dispersi, decine di famiglie si sono messe in salvo su barconi improvvisati cercando salvezza a Fumane.
Ma il sindaco, Matteo Salvetti, eletto nella lista "prima quei de Fumane, i altri i vaga en mona", ha ordinato alla polizia municipale di rimandare i barconi a Negrar, dicendo: "Non possiamo accoglierli tutti noi, devono essere divisi tra tutti i comuni della Valpolicella".
Il capo di Forza Nuova, Adolfo Freda, ha organizzato un comizio contro la sostituzione etnica di quei de Fumane con quei de Negrar. Il Pd si è diviso. Il movimento 5 stelle ha indetto un referendum online a cui hanno partecipato i soli tre iscritti alla piattaforma: ha vinto il comitato no vax, sì Lega, no negri e no Negrar.
I barconi sono ancora fermi nel progno di Negrar: li aiuta solo la Caritas.