Parliamo di trasparenza dell'acqua e di trasparenza delle informazioni relative all'acqua del lago.

Che l'acqua del lago di Garda quest'anno sia particolarmente trasparente è fuor di dubbio. Qualche dubbio invece potrebbe esserci sulle cause di questa trasparenza.

Venerdì scorso, 22 maggio 2020, L'Arena ha pubblicato un articolo in cui il responsabile dell'Ufficio ARPAV per il lago di Garda comunicava le conclusioni dei campionamenti dell'acqua a conclusione del 1° ciclo di indagini compiute fra 12 e il 14 maggio. Il dott. Franzini, dopo aver descritto le metodiche adottate e le probabili cause degli affioramenti algali, dichiara: "L'acqua risulta in ogni caso di circa 4 metri più trasparente rispetto alle medie stagionali perchè tra marzo ed aprile non ci sono stati eventi meteorici violenti".
Franzini esclude che il moto ondoso provocato dalle centinaia di barche, battelli, traghetti, motoscafi e moto d'acqua, che negli anni scorsi in aprile e maggio sfrecciavano numerosi sulle acque del basso lago e che invece quest'anno sono rimasti fermi nei porti, possa aver avuto una qualche influenza sulla sorprendente limpidezza dell'acqua del lago.

La logica e la statistica in questi casi possono aiutarci a capire.
La logica ci induce a chiederci quali sono state le più importanti differenze fra il 2020 e gli anni precedenti.
La differenza più appariscente è sicuramente data dal fatto che le imbarcazioni a motore nel 2020 sono state ferme per quasi 4 mesi, cosa mai avvenuta negli ultimi 50 anni.
La seconda differenza va ricercata nei dati relativi alle condizioni metereologiche e nella quantità e intensità delle precipitazioni avvenute rispettivamente nel 2020 e negli anni precedenti.

Per fare questo confronto utilizziamo i dati forniti dal sito di ARPAV:
- nei primi 4 mesi del 2020 sono caduti 110 mm di acqua con 14 giorni di pioggia: in gen. 14 mm, in feb. 52 mm, in mar. 76 mm, in ap. 15 mm. In effetti tutti ricordiamo bene che durante tutto il periodo del coronavirus il tempo è stato soleggiato e le piogge scarse o assenti;
- nel 2019 ci sono stati 87 giorni piovosi e sono scesi complessivamente 987 mm di acqua. In gen. sono caduti 22 mm, in feb. 63 mm, in mar. 8 mm, in apr. 120 mm, totale 213 mm nei primi 4 mesi;
- nel 2015: in gen. sono caduti 29 mm, in feb. 88 mm, in mar. 38 mm, apr. 36 mm, mag. 62 mm, giu. 28 mm, lug. 25 mm - nov. 7 mm e dic. 4 mm.;
- nel 2012: in gen. 17 mm, feb. 13 mm, mar. 2 mm, apr. 86 mm; totale 118 mm su 834 mm di acqua caduta nell'intero anno;
- nella primavera del 2007 viene segnalato uno scostamento rispetto alle medie stagionali degli anni precedenti di -50 mm: in gen. 8 mm, in feb. 71 mm, in mar. 61 mm, in ap. 71 mm, con un'unica precipitazione di una certa intensità (50 mm) il 23 marzo.

E' difficile sostenere, come fa Franzini, che le precipitazioni dei primi 4 mesi del 2020 sono state talmente scarse da produrre una trasparenza di almeno 4 metri nell'acqua del lago. Anche negli anni scorsi ci sono stati periodi abbastanza lunghi con scarse precipitazioni e con assenza di eventi meteorici violenti, eppure non si è mai verificata una trasparenza dell'acqua come quella notata nei mesi scorsi.

E' molto più probabile che l'assenza di moto ondoso superficiale provocato dal continuo movimento di centinaia di imbarcazioni a motore abbia permesso alle sostanze che si trovano normalmente in sospensione nell'acqua di depositarsi sul fondo. Lungo le rive del Lago di Garda si contano almeno una settantina tra porti, porticcioli, approdi, fraglie e nautiche, ma durante il periodo estivo compaiono all'improvviso migliaia di boe in ogni insenatura e addirittura lungo le rive, di fronte ai campeggi, agli alberghi e ai centri abitati. Una barca a motore non la si nega a nessuno da queste parti!

E' anche molto probabile che la mancanza contemporanea di turisti e di proprietari di seconde case abbia diminuito di molto il volume dei liquami trasportati a valle dal collettore, azzerando l'eccesso di liquami fognari che fuoriesce normalmente dagli sfioratori. A questo riguardo va fatto notare che il progetto per il nuovo collettore prevede che vengano sostituite le tubature (almeno in parte), ma ripropone il vecchio sistema di convogliamento dei reflui fognari, senza separazione delle acque bianche dalle acque nere e quindi con la riproposizione degli sfioratori, che non solo altro che degli scarichi di troppo pieno direttamente nel lago senza alcun trattamento dei rifiuti.

Ora il buonsenso vorrebbe che si iniziasse a ragionare su due questioni:
1) Non sarebbe il caso di vietare o di limitare decisamente la navigazione a motore sul Lago di Garda?
2) Visto che tutti concordano sulla necessità di rifare l'impianto di collettamento, perchè non lavorare ad un progetto che risolva una volta per tutte i problemi creati dal vecchio collettore?