In ricordo di Saramago, un brano tratto da un articolo di Veramente.org del 13 dicembre 2008

Saramago ne La caverna fa dire a Cipriano Algor: "Ci si abitua a tutto… con una serenità che sembra autentica. Quello che invece nessuno domanda è a costo di cosa, ci si abitua."

Invece di abituarci, abbiamo cercato di resistere, di reagire, di svoltare, d'imboccare una via d' uscita, come faranno alla fine del libro Cipriano Algor, la figlia, il genero e il cane Trovato.

Perché c'è sempre una via d'uscita!

Viviamo in un'epoca e in una parte del mondo in cui sembra che la gente si sia fumata il cervello.

Non pensiamo solo a chi passa la domenica nei centri commerciali o dichiara che darebbe volentieri la propria figlia in pasto al ‘caimano'; pensiamo a quei giornalisti che raccontano una storia che non esiste e che si guardano bene dal dire quelle quattro cose che contano davvero, a quei politici che fanno ancora finta di tener in piedi un gioco al quale non crede più nessuno, a quegli economisti che tranquillizzano la gente assicurando che va tutto bene e che la settimana prossima tornerà tutto come prima.