Un Paese che vuole crescere ed ha a cuore il futuro delle giovani generazioni investe sulla scuola pubblica. Retescuoleverona invita tutti davanti a Palazzo Barbieri nel pomeriggio di sabato 14 marzo.

Mentre il Governo apre alle grandi opere, della cui utilità qualcuno dubita, ha deciso che non sa che farsene della scuola pubblica che funziona, quella dell'infanzia e la primaria (ex elementari), e per questioni economiche, nascoste sotto la corta coperta dei rimpianti per la maestra unica, tradizione di quelli che erano ventenni un tempo, taglia

compresenze e insegnanti, perché non ci sono soldi per far crescere nuovi cittadini ma per fare ponti e progetti elefantiaci si.

 

A seguito dei conseguenti provvedimenti legislativi detti pomposamente "riforma Gelmini", anche a Verona, da gennaio, si è costituito un movimento di genitori, insegnanti e studenti che ha preso il nome di retescuoleverona.

Lo scopo di questo movimento è quello di far sentire la voce della scuola pubblica in un paese che sembra aver dimenticato a cosa serve, anche per colpa di un'opinione pubblica, televisioni e giornali, spesso votata a informazioni distorte o incomplete,

soprattutto per quel che riguarda il valore delle "Compresenze". Ore che rendono possibile il recupero di tutti gli alunni in difficoltà, permettono di potenziare le capacità di ognuno, consentono l'organizzazione dei laboratori, dove si lavora in piccoli gruppi,

facendo esperienze concrete.

Retescuoleverona ha messo in atto iniziative di informazione e sensibilizzazione per denunciare i danni che la "riforma Gelmini" sta provocando e provocherà: isorientamento prima di tutto nei genitori, mentre gli insegnanti vedono stravolto e

impoverito nei suoi valori fondanti un modello di scuola che, soprattutto per la scuola elementare, risulta al sesto posto nella graduatoria mondiale!

Per spiegare questo retescuoleverona organizzerà un momento di confronto, a cui sono invitati tutti coloro che sostengono il diritto ad una scuola pubblica di qualità: in piazza Bra davanti a Palazzo Barbieri nel pomeriggio di sabato 14 marzo.

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