Ogni fine anno, il Presidente della Repubblica ci regala un discorso che, a voler essere generosi, è una sorta di junk-food istituzionale: calorico, rassicurante, ma inevitabilmente indigesto per chiunque osi guardare oltre le apparenze. Quest'anno, Sergio Mattarella non ha fatto eccezione, offrendoci un concentrato di ovvietà condito da un'ipocrisia che non passa inosservata.

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Quando il tuo cofano esprime le tue insicurezze. Possedere una Tesla sembrava una battaglia ideologica, ma oggi è il simbolo del gran casino che è diventato il mondo occidentale.

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Fare danni è facilissimo, rimediare ai danni è molto difficile, a volte impossibile. Pare che l’attività umana stia riuscendo a vanificare l’immensa capacità creativa della natura. E’ probabile che la minaccia peggiore per il pianeta non venga dall’esterno (meteoriti, macchie solari o altro), ma dall’interno, dai “padroni” del pianeta.

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La quantità di energia richiesta dall'IA (Intelligenza Artificiale) è sempre più fuori controllo. Le Big Tech sono alla ricerca di fonti energetiche alternative a quelle attuali in esaurimento. Ecco così che torna il fracking, adattato con termini nuovi e più aggraziati, per rendere questo mostro accettabile.

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Il primo modello, che chiameremo “usa e getta”, tiene conto solo del presente e pretende di avere tutto subito. Il secondo, che chiameremo “cultura contadina”, studia la storia e si preoccupa del futuro. Mettiamo a confronto le due visioni in due contesti diversi: il Lago di Garda e i Monti Lessini.

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