I documenti relativi alla Variante di Rimodulazione n. 23 Inviati alle Circoscrizioni il 21.10.2016 e il 25.10.2016 sollevano molte perplessità sia per l'impianto generale sia per le concessioni specifiche.

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La VAS (valutazione ambientale strategica) è stata curata da Paola Modena con la collaborazione di Luca Reverberi, Bruna Basso, Pietro Zangheri, Maranna Canteri.

L'articolo 137 stabilisce che:

Gli interventi pubblici e privati ammessi nell'ambito delle colline veronesi dovranno perseguire i seguenti obiettivi specifici:

a) Conservazione dell'integrità d'insieme del complesso ambientale e naturalistico;

b) Conservazione di tutti gli elementi e segni identificativi che appartengono alla dimensione storica del paesaggio;


Il territorio collinare viene suddiviso in 5 sub-ambiti:

C1: area SIC;

C2: ambito di tutela naturalistico-ambientale e del paesaggio agrario di pregio (vai, crinali, aree boscate e terrazzamenti);

C3: ambito di tutela dei monumenti naturali e delle emergenze morfologiche del paesaggio (Val dei Ronchi, valle di Pigozzo);

C4: aree a desinazione agricola;

C5: ambiti di transizione e ammortizzaione tra area agricola e zone abitate.

La Variante 23 prevede in generale che:

- in C1 e C3 sono ammessi interventi di ristrutturazione edilizia senza variazioni di sedime o di destinazione d'uso;

- in C2 sono ammesse demolizioni, variazioni di sedime, ampliamenti fino a 200 mc per familiare o addetto occupato, fino a 1.200 mc, per usi agricoli ed agrituristici;

- in C4 sono ammesse nuove case e strutture agricolo-produttive;

- in C5 è ammesso più o meno tutto.

Per quanto riguarda gli allevamenti intensivi esistenti, sono consentiti gli ampliamenti. Sono ammesse "le migliorie fondiarie", purchè non "determinino una alterazione significativa del paesaggio preesistente".

(E chi potrà decidere che c'è stata alterazione?)


La giunta Tosi ha autorizzano 32 concessioni in ambito collinare e parco Adige, 29 ricadono in "Ambito delle Colline Veronesi" e 3 in "Ambito del Parco del Fiume Adige Nord Sud". Complessivamente la SUV (superficie utile virtuale) degli immobili interessati dalla Variante è pari a complessivi 7.009 mq dei quali mq 6450 in "Ambito delle Colline Veronesi" e mq 559 in "Ambito del Parco del Fiume Adige Nord e Sud".

ELENCO DELLE 32 CONCESSIONI:

AP1 - Strada per Montecchio 16 (C1 - SIC) Intervento di recupero con cambio d'uso nei limiti dell'attuale consistenza edilizia, alla data di adozione della Variante n. 23 al PI - "UT1 Residenziale" e/o destinazioni culturali/didattiche/sportive innovative/ecosostenibili quali strutture specializzate per la valorizzazione di prodotti agricoli tipici (olio, vino); centri agrituristici; attrezzature per cicloturismo, per escursionismo equestre; strutture specializzate per il rapporto con gli animali (case di accoglienza, addestramento, cura di animali di compagnia.

AP2 - Via Are Zovo 19/G (C2) (come sopra – come sopra)

AP3 - Via Trezzolano (C4) (come sopra – come sopra)

AP5 - Viale dei Colli 49/B (C2) (come sopra – come sopra)

AP10 - Via Marin Faliero (Adige) (come sopra – come sopra)

AP15 - Via Volte Maso 25 (C1 - SIC) Intervento di riqualificazione ambientale del sito da attuarsi con la riconfigurazione in loco, nei limiti dell'attuale consistenza edilizia – Attrezzature per escursionismo equestre, scuderie, centro equestre, strutture specializzate di ippoterapia ed addestramento. È ammessa la realizzazione di una sola abitazione da destinarsi ad alloggio per il custode nel limite massimo di 150 mq di SUL.

AP16 - Via Volte maso 22/C (C2) Intervento di recupero con cambio d'uso nei limiti dell'attuale consistenza edilizia – UT1 ecc.)

AP19 - Via Cozzi 83/A (C2) (come sopra – UT1 ecc.)

AP20 - Via Vincenzo Benini (SIC) (come sopra – UT1 ecc.)

AP22 - Via della Segheria 26 (C2) (come sopra – UT1 ecc.)

AP23 - Via Montalto 21-23 (C2) (come sopra – UT1 ecc.)

AP26 - Strada per Montecchio (SIC) (come sopra – UT1 ecc.)

AP27 - Via Cancello (C4) (come sopra – UT1 ecc.)

AP29 - Via Carbonare 14 (C2) Intervento di riqualificazione ambientale del sito da attuarsi con la riconfigurazione in loco. - Attrezzature per escursionismo equestre, scuderie, centro equestre, strutture specializzate di ippoterapia ed addestramento. È ammessa la realizzazione di una sola abitazione da destinarsi ad alloggio per il custode nel limite massimo di 150 mq di SUL.

AP35 - Strada del Costolo (C2) Intervento di recupero con cambio d'uso nei limiti dell'attuale consistenza edilizia – UT1 ecc.

AP39 - Lungadige Attiraglio 69 (Adige) (come sopra)

AP49 - Strada dei Monti 3/B (C2) Intervento di riqualificazione ambientale del sito da attuarsi con la riconfigurazione in loco. - UT1 ecc.

AP50 - Via Ronchi 9 (C3) Intervento di riqualificazione ambientale del sito da attuarsi con la riconfigurazione in loco. - UT1 ecc.

AP51 - Via Ronchi 9 (C3) Intervento di riqualificazione ambientale del sito da attuarsi con la riconfigurazione in loco. - UT1 ecc.

AP53 - Via Cava Bradisa (C2) Intervento di recupero con cambio d'uso nei limiti dell'attuale consistenza edilizia – UT1 ecc.

AP55 - Via Trezzolano 13 (C4) Intervento di recupero con cambio d'uso nei limiti dell'attuale consistenza edilizia – UT1 ecc.

AP72 - Via Volte Maso 9/A (C2) Intervento di riqualificazione ambientale del sito da attuarsi con la riconfigurazione in loco. - UT1 ecc.

AP76 - Via Cozzi 93 (C2) Intervento di riqualificazione ambientale del sito da attuarsi con la riconfigurazione in loco. - UT1 ecc.

AP78 - Contrada Vendri 18 (C2) Intervento di recupero con cambio d'uso nei limiti dell'attuale consistenza edilizia – UT1 ecc.

AP82 - Ca di Cozi 53 (C5) Intervento di riqualificazione ambientale del sito da attuarsi con la riconfigurazione in loco. - UT1 ecc.

AP83 - Villa Arrighi (C2) Intervento di recupero con cambio d'uso nei limiti dell'attuale consistenza edilizia – UT1 ecc.

AP85 - Strada dei Monti (C2) Intervento di recupero con cambio d'uso nei limiti dell'attuale consistenza edilizia – UT1 ecc.

AP86 - Viale dei Colli 31 (C2) Intervento di recupero con cambio d'uso nei limiti dell'attuale consistenza edilizia – UT1 ecc.

AP87 - Via Cozzi 42 (C2) Intervento di recupero con cambio d'uso nei limiti dell'attuale consistenza edilizia – UT1 ecc.

AP90 - Santa Giuliana (C2) Intervento di recupero con cambio d'uso nei limiti di superfici e volumi e destinazioni oggetto della Concessione in sanatoria del 15 giugno 2011, SK 478/03/01, rimossi I successivi interventi abusivi con rinuncia alla seconda domanda di condono SK n. 168062/04. - UT1 ecc.

AP92 - Viale dei Colli 49-49/A (C2) Intervento di recupero con cambio d'uso nei limiti dell'attuale consistenza edilizia – UT1 ecc.

AP100 - Via Jacopo Bonfadio (C4) Intervento di recupero con cambio d'uso dell'intero fabbricato da attuarsi con la riconfigurazione entro allineamento indicato in planimetria, nei limiti dell'attuale consistenza edilizia. - UT1 ecc.

OSSERVAZIONI

Ci sono due nodi della Variante 23 che in un prossimo futuro dovranno essere approfonditi e chiariti.



  1. La vecchia legge regionale sugli annessi rustici prevedeva la costruzione di case rurali e di annessi rustici nelle zone di pregio paesaggistico, ma non prevedeva la possibilità di modificare la destinazione d'uso. Se la legge regionale non è stata modificata ci troveremmo di fronte ad alcune disposizioni comunali che contrastano con quelle regionali.

  2. Tutti gli interventi edilizi nelle aree SIC hanno bisogno di una VINCA (valutazione di incidenza ambientale):

    www.regione.veneto.it ...

    Nessuna autorizzazione edilizia può essere concessa dal Comune di Verona senza una VINCA preventiva. Ad oggi non risultano essere allegate ai procedimenti ammessi dal Comune le Valutazioni di incidenza ambiantale.



La possibilità di costruire fino a 1.200 mc all'interno del Parco delle Colline e del Parco Adige contrasta in maniera stridente con le indicazioni riportate nell'articolo 137.

Nell'elenco delle singole concessioni è facile notare che sono previsti cambi di destinazione d'uso anche all'interno del SIC (C1), nonostante le disposizioni generali non lo prevedano.

Sarà il caso di ricordare all'arch. Caleffi e ai componenti della giunta Tosi che se Verona può ancora godere di uno "splendido fondale panoramico solcato da profonde incisioni e caratterizzato dalle dorsali panoramiche, dagli antichi terrazzamenti in pietra a secco, dai vigneti, dagli uliveti e dai boschi cedui, nonché costellato di storiche frazioni ed insediamenti rurali ed interamente attraversato da sentieri che collegano i nuclei abitati alla città, oltre che da un sito di interesse comunitario" lo dobbiamo a personalità della levatura di Eugenio Turri, Pietro Gazzola e Giuseppe Silvestri, i quali hanno opposto una ferrea resistenza contro i politicanti che in ogni stagione hanno tentato di trasformare le colline in un villettificio diffuso.