Andrea Miglioranzi, detto Andron, ce l'ha fatta: i due platani di via Mameli sono stati finalmente segati alla base. Grande soddisfazione in AMIA per l'obbiettivo raggiunto dopo numerosi tentativi falliti.

L'avvocato Renzo Segala lo predica da anni: GLI ALBERI VANNO SEGATI.

I suoi versi alati hanno fatto il giro dei 4 cantoni veronesi.

RADURA DURA

(senza paura)

I lecci son lerci, lercia è la quercia.

Se sei saggio abbatti il faggio,

e sega solerte l'abete.

Per amore dei tuoi figli, taglia i tigli,

e pure l'olmo, dalle radici al colmo.

Getta l'acero al macero,

dei pini fanne pezzettini.

Solo l'uomo losco ama il bosco:

se vuoi il progresso distruggi il cipresso.

E vanne fiero, senza ritegno,

che  testa e cuore, ti resteranno

sempre di legno.

Sull'altro fronte Luciano Corso tenta di spiegare che le piante svolgono alcune fondamentali funzioni, quali:

1) produrre ossigeno attraverso il processo biochimico della fotosintesi clorofilliana;

2) regolare e stabilizzare la temperatura del suolo e degli strati bassi dell'atmosfera durante l'arco dell'anno (ombra e fresco d'estate, protezione dal vento freddo d'inverno);

3) agire da veri e propri catalizzatori verso sostanze tossiche per l'uomo;

4) essere filtri che catturano le particelle e le polveri tossiche trasportate dall'aria, migliorandone la qualità;

5) consolidare e trattenere il terreno con le loro radici, evitando che si verifichino smottamenti, frane, ruscellamenti in caso di piogge persistenti;

6) Trattenere l'acqua durante le piogge, bilanciandone i flussi ed evitando scorrimenti pericolosi a volte distruttivi.

7) Essere casa comune di molte specie biologiche, favorendo così la biodiversità.

Gli ambientalisti veronesi tengono caparbiamente la lista degli alberi segati da Tosi e camerati, una lista che si allunga ogni mese ed ogni anno: /it/notizie/2011-requiem-gli-alberi-veronesi.html

D'altra parte il contesto cittadino è quello che è e l'amministrazione Tosi lo sfrutta a dovere. Con il passar degli anni il sindaco ha radunato in AMIA il fior fiore delle sue milizie. Una squadra compatta con un unico pensiero ed un unico obbiettivo: segare l'albero.

/it/notizie/2015-segaioli.html

I "tecnici" diranno che i platani erano ammalati e costituivano un pericolo per i passanti. Quei 2 Platani erano certamente molto vecchi, probabilmente anche monumentali, e contrassegnavano da più di un secolo il bivio tra via Mameli e via Cesiolo. Uno dei due alberi era malridotto, ma era stato puntellato a dovere e non sarebbe caduto per i prossimi 10 anni. L'altro godeva di buonissima salute, come si vede dalle foto.

Ma tanto fa. Qua non si discute della cura degli alberi, la logica adottata è quella dello sterminio.

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