Una preghiera e una riflessione al di là del trambusto quotidiano.
A noi sorella, per essere insieme figli dell'Amore che tutto creò e che, con gioia, nel tutto si manifesta.
A noi madre, giacché ci nutri, ci cresci, ci sostieni.
Sento il tuo respiro confondersi nel mio.
Sento il sommesso brusio della vita che ti sostiene al pari di me.
Penso al tuo cuore caldo che t'infiamma le vene intiepidendo le nostre notti, alla linfa vitale dei tuoi fiumi che ovunque portano fertilità e benessere.
Tu trattieni per noi, nel tuo grembo, acque di vita, le purifichi e le proteggi.
Colori le nostre vite, al pari dei nostri sogni, come albe e tramonti nei quali possiamo risorgere e morire, fino a perderci nello stesso Amore che ci ha generato.
Tu stessa ti vesti di splendidi colori che alterni al mutare delle stagioni; ed in ogni stagione ti diverti a produrre i frutti più disparati, i fiori più profumati.
In te possiamo comprendere quanta ricchezza vi sia nella diversità; nel saper cogliere, al di là delle apparenti differenze, la Matrice che tutto accomuna.
Tu non fai differenze. Per te siam tutti figli ugualmente meritevoli del tuo amore.
Discriminare, dividere, ferire, emarginare è mestiere da uomini quando, non riconoscendo ai loro simili lo stesso diritto di nascita, negano la propria stessa appartenenza al genere dell'Umanità.
Penso a quanta sofferenza tu abbia dovuto sopportare, e sopporti ancora, per le ingiurie che i tuoi stessi figli e fratelli ti infliggono.
Non abbiamo ancora imparato a rispettarti, ricambiando l'amore che profondi a piene mani ad ogni creatura che a te è stata affidata, sia essa uomo, animale o pianta.
Come figli riconoscenti dovremmo anche noi prenderci cura di te, madre provvida e gentile, consapevoli che il tuo benessere è anche il nostro, che la tua armonia è anche nostra.
Ma tu non giudichi.
In silenzio osservi i tuoi piccoli figli, maldestri e capricciosi, prendersi gioco di te.
Li osservi divertita ben sapendo che stanno crescendo, che stanno imparando, che possono imparare solo dalle conseguenze delle proprie azioni.
Questa è l'unica via possibile verso la conquista della libertà.
Libertà è l'essere coscienti che tutto e tutti siamo uno; che la mia felicità non può prescindere dalla felicità di chi altro condivide i beni di questa esistenza.
Non v'è separazione alcuna se il nostro cuore vibra all'unisono col cuore tuo e di tutto l'Universo.
Amorevole madre, grazie per i doni che non cessi mai di produrre. Grazie per il silenzio dei monti, per la pace delle tue valli, per il sussurro del mare.
Vorrei distendermi ai piedi d'un grande albero e sentire il tuo calore avvolgermi tutto.
Lasciare che i pensieri tacciano fino a percepire il mio corpo che sprofonda, accolto e assorbito dal tuo, consapevole d'esser terra anch'io; anch'io respiro del tuo stesso respiro.
Riposo nel tuo cuore materno, io stesso battito rassicurante e lieve, intento a crescere fratelli e figli per un nuovo mondo dove regni l'Amore.