Scultura di Nino Mandrici: Umanità.

 

 

Che cosa ci fosse nel cuore dell'uomo del duemila, secolo più, secolo meno, non l'ho mai saputo né potuto conoscere. Ma io stesso sono uomo del duemila e, nel mio cuore, tutta l'umanità ha sempre sofferto e gioito, pianto e sorriso, imprecato ed esultato.

Non sapendo l'ho ospitata, a volte indesiderata, ed ancora l'ospito, più o meno consapevolmente.

Certi giorni sono un'anfitrione gentile, attento e premuroso. Mi preparo alla sua venuta, colgo fiori, lustro gli occhi, predispongo l'anima all'ascolto, taccio, lascio che il tempo scorra, e con lui i pensieri, anche quelli più rumorosi.

Altre volte, insofferente, mi negherei volentieri; quale disponibilità dovrei dare se la mia mente è un turbinio di fole, scintille lievi o grevi fiamme lampeggianti come dardi nella notte senza luna e stelle? In quei momenti il cuore non ospita neppure me, figuriamoci una generica e inconsistente umanità!

Eppure, senz'essere presente, anche in quelle volte la trascino a lato o la porto sulle spalle.

Pesante fardello o dolce compagnia, m'appartiene com'io le appartengo, nel bene e nel male uniti; compagna di vita, amata, odiata, cercata, lasciata, lodata e vituperata.

Com'è che così indissolubilmente ci apparteniamo? Cosa abbiamo da condividere?

Qui, a sera, nella penombra di questo silenzio, penso a tanti volti lontani e sguardi sospesi in un vuoto apparente. E' il silenzio della nostalgia per una casa, un amore lontano, un sorriso indimenticato, un posto cui si vorrebbe tornare; un silenzio esaltato da un rumore, da un odore familiare, un fruscio, un lieve soffio dentro il cuore e nell'anima.

E la paura d'esser solo ad affrontare un destino avverso? Il timore d'una partenza o di un addio? Quanto costa la scelta dell'oggi quando si sa di non poter condividere un domani!

Tutto questo ho vissuto con questa sperduta, distratta, assente, inconsistente umanità.

Un giorno passerò su altre sponde, a conoscere genti diverse, volti giovani, forse ridenti, con occhi grandi. Insieme divideremo il pane ed il giorno; la notte ci accompagneremo a parole d'amore, a desideri di casa: una casa comune ove poter finalmente risiedere in pace, ascoltare voci note e risate. Potremo riposare i pensieri, dedicarci ai sogni, liberare carezze da tempo trattenute.

Umanità, risvegliata all'alba di un nuovo giorno! Umanità, sostanza di un eterno presente, pensante, senziente. Umanità ritrovata nei passi, nei gesti di gente non più distrattamente assente!

Contenuti correlati

Un negro e un terrone portano l'Italia in finale.
Un negro e un terrone portano l'Italia in finale. Dopo vent'anni di odio razziale coltivato giorno dopo giorno addebitando ai meridionali e agli extracomunitari tutte le cose peggiori immaginabili, di colpo, un... 2374 views Mario Spezia
La Bestia e il GPS
La Bestia e il GPS I navigatori GPS sembravano una cosa brutta. Purtroppo la Bestia aveva in serbo qualcosa di peggio: google-maps. La morte del navigatore GPS è la dimostrazione... 3445 views Michele Bottari
La rivoluzione delle pettorine gialle
La rivoluzione delle pettorine gialle Mentre il mondo si avvita in una catastrofe che appare senza uscita, alcuni scalmanati francesi inscenano una rivoluzione per qualche centesimo sul prezzo della... 4711 views Michele Bottari
Corso milano sugli scudi
Corso milano sugli scudi Alcune considerazioni del Comitato sulla gestione del progetto da parte del Comune.Alla proposta dei tre Comitati, che trovate sul sito, protocollata il 27 Febb... 2214 views elena_giacomin
L'EFSA indice una consultazione pubblica sui pesticidi
L'EFSA indice una consultazione pubblica sui pesticidi E' importante partecipare alla consultazione pubblica indetta dalla Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare. La partecipazione massiccia dei portatori di i... 2102 views Mario Spezia
Il Parco della Lessinia scrigno di biodiversità
Il Parco della Lessinia scrigno di biodiversità Dal 2006 l'associazione Verona Birdwatching, in collaborazione col Parco della Lessinia, pubblica annualmente il resoconto delle osservazioni ornitologiche. Ci ... 3673 views Mario Spezia
I padroni dell'agricoltura
I padroni dell'agricoltura Dieci società controllano contemporaneamente il mercato mondiale dei fitofarmaci e dei semi. L'agricoltura è di fatto nelle loro mani e il loro potere è enorme ... 3517 views Mario Spezia
Ranucci replica a Tosi
Ranucci replica a Tosi Dopo il duro comunicato dei politici veronesi contro la puntata di Report dell'11 ottobre, arriva la risposta del giornalista italiano, che smentisce le accuse ... 2503 views sigfrido_ranucci