Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. Pensavo alla massima del chimico francese Antoine-Laurent de Lavoisier mentre aravo l'orto di casa mia, subito dopo aver concimato col letame quel fazzoletto di terra sulle colline terrazzate nell'anfiteatro morenico del lago di garda.

Un airone bianco, forse stremato dal lungo viaggio da un continente all'altro, è arrivato in cerca di cibo e di rifugio. Prendo la fotocamera per immortalarlo, visto che un airone così non l'ho mai visto a Colà di Lazise. Spedisco la foto all'amico birdwatcher Roberto, e in men che non si dica mi

risponde che si tratta dell'Airone Guardabuoi. Fantastico essere contadini nell'era digitale! Con una buona dose di curiosità, e con un giro di amici altrettanto interessati, si possono arricchire le giornate condividendo saperi, e sapori della terra.

L'airone guardabuoi frequenta gli ambienti umidi ma anche i campi arati e seminati, si nutre di pesci e anfibi, ma sovente segue i trattori durante le fasi di lavorazione dei campi, cacciando piccoli roditori ed invertebrati che scova nei terreni agricoli in fase di lavorazione. Dov'è possibile segue mandrie di animali domestici o selvatici e si posa sul loro dorso per nutrirsi dei parassiti, per questo il nome "Guardabuoi". Questo Airone occupa gran parte dell'Asia, dell'Africa, delle Americhe e dell'Europa meridionale, compresa l'Italia centro-meridionale, ma  negli ultimi anni si sta spingendo anche verso settentrione, ed il lago di Garda ed il suo entroterra sembrano ancora offrire il giusto habitat  a specie come questa, che risentono dell'allargamento smisurato dei centri urbani che toglie terreno e alberi su cui nutrirsi e nidificare.

È una specie protetta ai sensi della legge 157/92 (1), per la quale la fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello Stato ed è tutelata nell'interesse della comunità nazionale ed internazionale.

Dicevamo che in natura nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. Ma che succede se una torbiera con uno splendido canneto viene riempita di materiale e diviene "campo agricolo"? 

Si perde un fantastico ecosistema, s'infrangono i principi stabiliti dalla convenzione di Ramsar che tutela internazionalmente le zone umide, e se ne ricava solo un pezzetto di campo agricolo che oggigiorno non garantisce nemmeno un reddito adeguato.

Vicino a casa mia c'era una torbiera,  questa vasta risorgiva è stata sepolta.

Tutto sepolto da 6 piedi di terra straniera, compresi i pali dell'alta tensione (20mila volt) che l'attraversano. Six feet under, ovvero la profondità a cui s'interra una bara negli Stati Uniti.

Nella tavola delle fragilità redatta nel recente PAT è segnata come cava dismessa, e come stabilito, per "sanare questa ferita al territorio", i proprietari possono ricevere in premio un credito edilizio ovvero la possibilità di costruirsi una casa. La casa di numerose specie migratrici intanto non c'è più.

La legge degli uomini conta più della legge di Dio, anche se, mi dice l'amico Mario, molti preti  sostengono che l'uomo sta continuando nel tempo la creazione divina.

Sembra che la convenzione di Ramsar sia carta straccia, come l'Accordo sulla conservazione degli uccelli acquatici migratori dell'Africa-Eurasia, noto anche come AEWA, la devastazione dei siti Sic/Zps, a dimostrazione che neppure gli uomini seguono le proprie leggi, e che nell'illegalità o forse solo nella profonda ignoranza, certe amministrazioni comunali fondano le proprie radici.

Oggi tutto si trasforma, e ciò che si crea non è per niente bello come quello che si distrugge.

Con buona pace di Antoine-Laurent de Lavoisier.

compresi i pali dell'alta tensione:

www.larena.it ...

tavola delle fragilità:

www.comune.lazise.vr.it ...

Contenuti correlati

Star bene in inverno
Star bene in inverno Il dott. Emilio Cipriani ci spiega quali abitudini e quali cibi sono più adatti per fare prevenzione nella stagione invernale secondo la medicina tradizionale c... 2334 views emilio_cipriani
Elezioni: apriamo il dibattito
Elezioni: apriamo il dibattito Invitiamo tutti a esprimere il proprio parere sul risultato elettorale e sulle prospettive future. Iniziamo noi con un pungente scritto di Riccardo Orioles.Il r... 2449 views Mario Spezia
Romeo, Giulietta e altri amori romantici
Romeo, Giulietta e altri amori romantici Sabato 3 luglio 2010 l'Associazione Comitato per il Verde, in collaborazione con il Comune di Verona Assessorato all'Ecologia e Ambiente, organizza un trekking ... 2377 views redazione
Corso di cicloturismo
Corso di cicloturismo Piccola manutenzione, alimentazione, equipaggiamento: quattro lezioni per muoversi sicuri in biciclettaQuattro giornate per imparare la piccola manutenzione di ... 2681 views laura_lorenzini
6 - L' esempio di Conegliano
6 - L' esempio di Conegliano Regione Veneto, via libera alla candidatura Unesco delle colline di Conegliano Valdobbiadene.Il progetto di candidatura delle colline di Conegliano Valdobbiaden... 2438 views Mario Spezia
Le mani sulla città
Le mani sulla città Chi e come controlla istituzioni, organi e uomini che agiscono per molti aspetti in modo decisamente più puntuale di quelli nazionali sulle condizioni di vita d... 2588 views spazio_civico
Moglie e buoi dei paesi tuoi
Moglie e buoi dei paesi tuoi La globalizzazione è un sistema economico contro natura, nel senso che si regge solo con una forzatura sistematica degli equilibri naturali.Questo vale per le m... 7114 views Mario Spezia
Le scelte urbanistiche di Verona
Le scelte urbanistiche di Verona Milioni di metri cubi di nuove costruzioni senza un piano organico e una pianificazione unitaria. Una inutile e assurda colata di cemento, che rischia di tramut... 2766 views giorgio_massignan