Alla filosofia ambientale 'laissez faire' di Monsignor Zenti, io preferisco quella olistica di Capriolo Zoppo, capo indiano skokomish.

Il leggendario Don Mario Gatti mi aveva insegnato alle lezioni di Catechismo che Nostro Signore aveva scacciato i mercanti dal tempio:

"[...] Gesù entrò poi nel tempio e scacciò tutti quelli che vi trovò a comprare e a vendere; rovesciò i tavoli dei cambiavalute e le sedie dei venditori di colombe. E disse loro: "La Scrittura dice: La mia casa sarà chiamata casa di preghiera ma voi ne fate una spelonca di ladri" (Matteo, 21,12-13)".

Suggellando, chioso io, il trionfo dello spirito sulla materia e la cattiva fama di questa categoria presso le civiltà pre-industriali (M. Fini, "Il Ribelle dalla A alla Z").

Lunedì sera 26-11 capito per caso a Telenuovo Veronese: vedo in un servizio Monsignor Zenti, Vescovo di Verona, intento a celebrare al Santuario del Frassino la Giornata della Gratuità.

In una delle prime file, uno accanto all'altro, e con la tipica espressione da santificetur, Bortolazzi e Morando, il massimo rappresentante dei mercanti veronesi. Mi chiedo cosa facciano i due nel Tempio.

La risposta la possiamo trovare nel sottile ragionamento di Monsignor Zenti che cerchiamo di rivelare passo dopo passo:

1. Dio ha creato la Natura.

2. La Natura elargisce gratuitamente i suoi doni all'uomo.

3. L'Uomo usufruisce di questi doni impiantando attività economiche (vedi turismo, materie prime, industria...), ricavando cioè profitti.

4. E' giusto che una parte di questi profitti tornino gratuitamente (da cui l'appellativo della Giornata) alla Chiesa, il legittimo rappresentante di Dio in Terra, creatore della Natura. Che poi li saprà impiegare nei modi più opportuni, e bla bla...

In pratica, voi uomini prendete fette di natura per ricavarne profitto, noi siamo gli esattori per conto della natura. Eccoci qua: seguono sullo schermo gli estremi del conto corrente su cui anche i comuni cittadini possono versare la loro offerta.

Non c'era posto migliore nella provincia di Verona che il Vescovo potesse scegliere per esternare la sua filosofia: il Frassino. Dove sta un laghetto popolato da morette e moriglioni, minacciato adesso dai soliti noti che si preparano a sventrarlo per farci passare sopra la TAV.

Magari l'Uomo si fosse limitato a godere dei frutti del giardino di Dio! Li ha rarefatti, li ha avvelenati e li ha distrutti. Mi chiedo dove oramai si possa più scorgere la bellezza di Dio, tra nastri di asfalto, fumi mefitici e organismi geneticamente modificati.

Mi chiedo anche come faccia il vertice della Chiesa veronese a farsi complice (in diretta) della rapina ambientale. A pretendere cioè il "contributo" sulla distruzione perpetrata dall'Uomo verso l'opera di Dio.

La ricchezza, in Veneto come in qualsiasi altro luogo, è quasi sempre figlia di un pervicace, quasi scientifico, sfruttamento delle risorse ambientali.

[...] Quando Gesù lo vide, disse: "Quanto è difficile, per coloro che possiedono ricchezze entrare nel regno di Dio. È più facile per un cammello passare per la cruna di un ago che per un ricco entrare nel regno di Dio!" (Luca 18, 24-25).

Alla filosofia ambientale "laissez faire" di Monsignor Zenti, io preferisco quella olistica (e quindi rispettosa di tutte le forme del Creato, biotiche e non) di Capriolo Zoppo: "Questo noi sappiamo: la terra non appartiene all'uomo, è l'uomo che appartiene alla terra. Questo noi sappiamo. Tutte le cose sono collegate, come il sangue che unisce una famiglia. Qualunque cosa capita alla terra, capita anche ai figli della terra. Non è stato l'uomo a tessere la tela della vita, egli è soltanto un filo. Qualunque cosa egli faccia alla tela, lo fa a sé stesso" (1854, lettera al Presidente degli Stati Uniti d'America Franklin Pierce).

Contenuti correlati

PESTEXIT: non solo glifosate
PESTEXIT: non solo glifosate Su 520 principi attivi autorizzati in EU, ben 209 sono classificati pericolosi per diversi attributi. Una tecnologia nuova, quella dei pesticidi di sintesi, in ... 2258 views gianluigi_salvador
No ghè più schei
No ghè più schei Non ci sono più soldi. Questa è l'arma che sconfiggerà il partito delle grandi opere, oggi ancora saldamente al potere. Benvenuto rigore!La scorsa settimana i v... 2132 views Michele Bottari
L'estate del FAI al Lazzareto
L'estate del FAI al Lazzareto Programma completo delle manifestazioni organizzate al Lazzareto dalla Delegazione veronese del FAI.(in caso di maltempo: Lunedì 2 giugno ore 21,10)Teatro: "Sto... 1854 views Mario Spezia
Da padroni a prigionieri a casa nostra
Da padroni a prigionieri a casa nostra Una beffa inaudita, una nemesi storica perfetta, un rovesciamento delle parti che neppure Pirandello avrebbe saputo immaginare.La domanda che tutti ci facciamo ... 5193 views Mario Spezia
La catena di montaggio del cervello
La catena di montaggio del cervello Due chiacchiere con Danilo Moi sull'evoluzione del lavoro intellettuale. La cultura del web non esiste: c'è solo un meccanismo pubblicitario onnipervasivo. L'ec... 3178 views Michele Bottari
Sabati con le ali 2014
Sabati con le ali 2014 "Sabati con le Ali" è un'iniziativa organizzata dall'associazione , una serie di conferenze sull'avifauna e sulla natura (compreso il Veronese) che si terranno ... 2089 views Mario Spezia
La seconda vita dei rifiuti
La seconda vita dei rifiuti Le opere in metallo di Cristini, al Pink dal 9 all'11 gennaio e realizzate a partire da rifiuti e oggetti scartati, ci parlano di un modo per riqualificare ciò ... 2321 views alice_castellani
Natale è morto. Lascia un grande vuoto.
Natale è morto. Lascia un grande vuoto. La neve è un vago ricordo, il clima è primaverile, a malapena ci si fa gli auguri, resistono bene cene e pranzi, vanno forte le vacanze esotiche.Con i cambiamen... 3742 views Mario Spezia