Da Rinascita, per A Memoria d'Arte, Callone Remo (partigiano Lucio) espone alcuni fumetti ispirati dal periodo della resistenza facenti parte di una storia a fumetti di uno dei periodi più difficili e più gloriosi della vita civile italiana.

Martedì 21 aprile, presso la Libreria Rinascita di corso Portoni Borsari 32, alle ore 18.30 inaugura, per la Collettiva A Memoria d'Arte organizzata dal Circolo Pink di Verona in nove spazi cittadini e dedicata al 25 aprile, Festa della Liberazione nazionale dal regime nazi-fascista, l'esposizione dedicata a Callone Remo (partigiano Lucio). Attivo nella Resistenza Trentina nella Brigata Mazzini, Callone Remo espone alcuni fumetti ispirati dal periodo della resistenza facenti parte di una storia a fumetti di uno dei periodi più difficili e più gloriosi della vita civile italiana, un lavoro molto efficace che ritrae situazioni, volti veri e luoghi della Resistenza.

VERONA – Martedì 21 aprile, presso la Libreria Rinascita di corso Portoni Borsari 32, alle ore 18.30 inaugura, per la Collettiva A Memoria d'Arte organizzata dal Circolo Pink di Verona in nove spazi cittadini e dedicata al 25 aprile, Festa della Liberazione nazionale dal regime nazi-fascista, l'esposizione dedicata a Callone Remo (partigiano Lucio). Attivo nella Resistenza Trentina nella Brigata Mazzini, Callone Remo espone alcuni fumetti ispirati dal periodo della resistenza facenti parte di una storia a fumetti di uno dei periodi più difficili e più gloriosi della vita civile italiana. Un lavoro magistrale e molto efficace, che ritrae situazioni, volti veri e luoghi della Resistenza.

Un fumetto, "ancora in cerca di Editore" come spiega Daniela Rosi esperta di Outsider art, grazie a cui Callone Remo "riflette sul periodo del suo impegno per la Libertà e lascia un'eredità di memoria ai giovani, spesso poco consapevoli, perché imparino a difendere quei diritti che altri, anche con il sacrificio della vita, hanno conquistato anche per loro".

Callone disegna con straordinaria maestria circostanze, espressioni e luoghi del periodo della Resistenza. I suoi disegni sono quasi sempre chine e matite su lucidi, che vengono poi riportati su computer e rimaneggiati.

L'attenzione del nostro autore è concentrata sulla necessità che non si perda la memoria, che non vengano dimenticati i protagonisti che hanno dato la vita per la causa di liberazione.

Che a Callone interessi di più la "Storia" che la valorizzazione dei suoi disegni, lo dimostra il fatto che raccoglie tutto all'interno di raccoglitori ad anelli e che non presta alcuna attenzione per evitare di bucare i disegni; disegni, ripeto, di straordinaria bellezza, addirittura commoventi nella loro versione originale.

Ma l'intero lavoro merita la pubblicazione, e la speranza di trovare un Editore interessato è forte.

Oggi, in seguito ad un ictus, il Partigiano Lucio è diventato afasico e non può più trasmettere i suoi racconti con la parola, ma rimane a parlare, per sempre strappata al silenzio, la storia di tanti giovani (che Callone ha così ben disegnato) che si sono sacrificati per quei valori che non sono mai acquisiti una volta per tutte e che rischiamo di perdere ogni giorno di più.

Fino ad ora si sono occupati dell'opera di Callone il Comune di Trento e il Museo storico di Trento, i quali hanno redatto dei "quaderni" da divulgare nelle scuole. A sostenere e promuovere questo artista, si dedica attivamente Daniela Rosi, Responsabile culturale del Centro di Riabilitazione Neurologica "Franca Martini" di Trento, che da anni studia il rapporto fra Arte e Malattia, sia in riferimento alle neuroscienze e alla neuroestetica, sia in riferimento alle produzioni psichiatriche, restando però interessata soprattutto agli aspetti estetici e al valore artistico delle opere prodotte. Daniela Rosi, che presenterà presso Rinascita l'opera di Callone, coordina per l'Accademia di Belle Arti di Verona il progetto sull'Outsider Art e dirige per la stessa "l'osservatorio per il monitoraggio delle opere che escono dai luoghi della cura su tutto il territorio nazionale".

Docente di Storia Sociale dell'Arte nel biennio di specializzazione in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo (Scuola di Pittura) all'Accademia di Belle Arti "G.B. Cignaroli" di Verona, dirige quattro atelier presso le aziende sanitarie di Mantova, di Verona e di Trento, aperti e condotti in collaborazione con studenti specializzandi o già specializzati in altrettante sedi psichiatriche.

Per tre anni ha curato la sezione dell'Outsider Art e le relative mostre monografiche ad ArtVerona: l'unica fiera italiana ad ospitare gallerie specializzate in opere outsider (presenti anche quelle storiche della Svizzera, della Francia e della Germania). Ha curato diverse mostre e installazioni ed è autrice di diversi articoli su riviste del settore e su cataloghi di mostre realizzate in Italia e all'estero.

coordinamento CIRCOLO PINK VERONA

info mostra: 340 2903991 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

www.circolopink.it/memoriarte.htm

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