Sempre più poveri in Italia. Ma poveri rispetto a che? Le statistiche ufficiali sono al servizio del pensiero dominante, unicamente devoto al Prodotto Interno Lordo.

L'ISTAT  ha pubblicato i nuovi dati sulla povertà in Italia. Nel 2009, le famiglie in condizioni di povertà relativa sono state 2 milioni 657mila, vale a dire il 10,8% delle famiglie residenti:  7 milioni 810mila individui poveri, il 13,1% dell'intera popolazione.

Inoltre, 1162 mila famiglie, vale a dire il 4,7%, versano in condizioni di povertà assoluta per un totale di 3 milioni e 74mila individui. Ma che accidenti vorrà mai dire povertà relativa e assoluta?

L'istituto ci informa che la soglia di povertà relativa per una famiglia di due componenti è pari alla spesa media procapite nel paese. Nel 2009 questa spesa è risultata pari a quasi un millino al mese (983,01 euro per la precisione), quindi se un cittadino italiano guadagna meno di 500 euro, è povero.

Più interessante è la soglia di povertà assoluta: ovvero la spesa minima necessaria per acquisire i beni e servizi inseriti nel paniere di povertà assoluta, cioè un insieme arbitrario di beni e servizi che, nel contesto italiano, vengono considerati essenziali per uno standard di vita minimamente accettabile.

Quest'estate ho passato parte elle mie vacanze in un ecovillaggio, una comune anarchica che vive dei prodotti della terra e applica al suo interno le regole della cooperazione e dell'autogestione. Secondo l'ISTAT sono tutti poveri, sia in termini assoluti che relativi. Eppure sono felici, e possono contare sull'invidia e il sostegno miei e di molti altri visitatori.

La statistica riesce a dividere il mondo solo in ricchi e poveri, e non in felici e infelici. Con questo non vogliamo sottovalutare lo stato di indigenza sempre maggiore in cui si trovano i cittadini italiani, e l'ingiustizia che percepiscono nei confronti dei sempre meno numerosi ricchi (e sempre più ricchi).

Ma questi rapporti statistici non fanno altro che avvalorare il nostro assurdo stile di vita. La povertà relativa dipende da quanto spendono in media i cittadini del mio paese, e quella assoluta dipende da un paniere in cui vengono inseriti e tolti beni in relazione allo stile di vita dominante.

Sono esclusi da questi conti i lavori, i godimenti e gli scambi non monetari, quelli che non entrano nel calcolo del PIL, che oggi sono oggettivamente poco diffusi, ma che cresceranno nei prossimi anni con l'ampliarsi di questa crisi.

Le ricariche del telefonino e gli abbonamenti della pay-TV sono sempre più cari, ma a nessuno viene in mente che quando cellulari e parabole non esistevano, stavamo tutti meglio, e forse c'erano meno poveri.

Contenuti correlati

Inquinamento atmosferico e danni alla salute
Inquinamento atmosferico e danni alla salute Proponiamo una sintesi delle problematiche legate all'inquinamento ed alcune proposte operative a cura del dott. Flavio Coato, specialista in Igiene Ambientale ... 5657 views flavio_coato_e_renzo_biancotto
Sasso che ròdola no'l fa mus-cio
Sasso che ròdola no'l fa mus-cio UN FELICE 2013 A TUTTIMe lo diceva mia nonna, allorché cambiavo lavoro ogni due per tre. Alla fine dell'anno traccio il mio bilancio energetico, per vedere quan... 1646 views dallo
Gheddafi e le volpi del deserto
Gheddafi e le volpi del deserto Le dichiarazioni dei nostri governanti sulla guerra in Libia.BERLUSCONI30 agosto 2008: "(Noi e la Libia) saremo fianco a fianco per diffondere la pace nel mondo... 2115 views redazione
Corso di viticoltura biologica
Corso di viticoltura biologica Le lezioni si terranno presso l' Istituto Professionale Stefani Bentegodi in Via O. Speri, S.Floriano (VR) il 14 – 21 - 28 Marzo, 4 e 11 Aprile 2012 dalle 19.45... 1772 views Mario Spezia
El cuco
El cuco Con la primavera diverse specie di uccelli, che durante l'inverno erano migrati in Africa, ritornano in Europa. E questo dovrebbe farci riflettere sulla nostra ... 4236 views autori_vari
UE: dalle minacce alle multe
UE: dalle minacce alle multe Chi ha detto che protestare non serve a nulla e che i comitati di cittadini generano soltanto confusione?Nella recente decisione dell'Unione europea di dare cor... 1691 views michele_marcolongo
Il recupero dell'Arsenale Franz Josef I
Il recupero dell'Arsenale Franz Josef I Venerdi 27 gennaio ore 18.00 presso la sede del CTG, via Santa Maria in Chiavica, 7 (VR) avrà luogo un importante convegno internazionale promosso da United Nat... 3077 views Mario Spezia
COSPE
COSPE Presentiamo ai veronesi il COSPE, che ha aperto in questi giorni una nuova sede a Verona. "Lavorare anche nel 'Nord' del mondo per combattere lo squilibrio tra ... 1800 views Mario Spezia