Ultimi posti disponibili per passare alla storia!

Mille garibaldini cercansi. Oggi, 150 anni dopo la mitica spedizione?  Certo: la spedizione  si  ripete. ‘Garibaldino' è sinonimo di coraggioso, valoroso, audace, impetuoso…. E in effetti, ingaggiare una battaglia volta a liberare la città dal traffico cittadino richiede coraggio, audacia e tutto il resto.  Anche perché stavolta l'impresa sarà compiuta cavalcando semplici biciclette.

 "Qui si cambia l'aria o si muore" proclamano dunque gli Amici della Bicicletta di Verona. Che  invitano mille, e più,  baldanzosi cittadini ed intrepide cittadine a "metterci la faccia". Di che si tratta? Di una testimonianza e di un impegno preciso verso sé stessi e verso la città: effettuare nel mese di maggio  almeno 2/3 degli spostamenti sistematici – quelli che quotidianamente portano a scuola, o al lavoro, o a fare la spesa – in bicicletta. Oppure, se  preferibile, a piedi o con il mezzo pubblico. Evitando il più possibile il ricorso ad auto e moto, insomma.  L'impegno può essere sottoscritto compilando un modulo accessibile dal sito http://www.amicidellabicicletta.it , o presso la sede di via  Spagna 6.

Co questa iniziativa, gli AdB si propongono di attirare l'attenzione sui ciclisti urbani e di trovare alleati che sostengano l'opportunità di investire più energie e risorse per la promozione della bicicletta e del mezzo pubblico.

La ricorrenza di quell' impresa memorabile per il raggiungimento dell'unità d'Italia, il 5 maggio, e la conclusione del Giro d'Italia a Verona, il 30 maggio, sono per gli Adibì ottime occasioni per proporre una "buona pratica" molto diffusa in vari paesi europei. In Germania per esempio, da 10 anni l'ADFC, associazione nazionale di ciclisti urbani, in collaborazione con  Ministero Bavarese per l'Ambiente e la Salute, il sindacato e l'Associazione dell'Economia bavarese, ha lanciato la campagna "Mit dem Rad zur Arbeit",  per promuovere l'uso delle due ruote nella vita quotidiana. "L'iniziativa ha coinvolto 60.000 persone in Baviera, 170.000 a livello federale e migliaia di imprese" ci ha raccontato  Martina Kiderle, dell'ADFC di Monaco. "Abbiamo  verificato che, a conclusione della campagna, molte persone hanno continuato ad usare la bicicletta per gli spostamenti da casa all'ufficio e che tale comportamento ha avuto un effetto contagioso su amici, colleghi, vicini. Andare in bicicletta fa tendenza". Per forza: un recente sondaggio dell'associazione conferma che a Verona chi la usa la preferisce perché è un piacere che dona salute e benessere e fa risparmiare, ma soprattutto perché – incredibile ma vero –  regala tempo: in città, in bici, si arriva prima. Ciclisti di tutta Verona, unitevi, dunque. E se volete vedere a chi, date un occhiata qui:  www.amicidellabicicletta.it ....

Ci troverete un sacco di bella gente.

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