Il viaggio con La Valigia dei suoni della Fondazione Centro Studi Campostrini continua con la tradizione provenzale-occitana di area così detta "celtica" interpretata con lo spirito de I Liguriani, venerdì 14 giugno alle 21, nel cortile di via Santa Maria in Organo, 2, a Verona. In caso di pioggia i concerti si terranno all'interno della chiesa dell'Istituto Campostrini allo stesso indirizzo. Il gruppo è formato da Fabio Rinaudo (cornamusa), Filippo Gambetta (organetto diatonico), Fabio Biale (violino, voce, bodhran), Michel Balatti (flauto traverso) e Claudio De Angeli (chitarra acustica).
Le melodie e le ballate della Liguria vengono proposte insieme a brani legati alla tradizione di aree culturalmente vicine: mazurche, sbrandi e monferrine dal Piemonte, valzer e scottisch dalla Francia e altro ancora. Musiche e canti sono riproposti con un nuovo sentire, dove il moderno e l'antico si uniscono seguendo i dettami dei sentimenti dell'uomo. "Le nostre sonorità si rifanno alla zona del Nord Ovest d'Italia, l'area appenninica, la parte francese e quella occitana, tutte legate alla nostra tradizione ligure – spiega Fabio Rinaudo, cornamusa –. La nostra musica si fonda nella tradizione che attinge dall'assenza, dalla storia e dalla spiritualità dell'essere umano, ma siamo musicisti che arrivano da molteplici esperienze e ognuno mette a disposizione del gruppo il proprio modo di suonare cercando di trasformare in qualcosa di positivo ciò che nasce dalle nostre differenze".
La nuova proposta dell'ottava edizione della rassegna musicale Valigia dei Suoni. Migrazioni e contaminazioni dal globo sonoro dal titolo "Dalla tradizione al futuro in un crocevia di culture", curata da Meri Palvarini e Max Marmiroli, vuole portare il pubblico verso un mondo musicale dove si intersecano ricerca storica e proposta innovativa, curiosità antropologica e virtuosismo strumentale, amore per le musiche "altre" e desiderio di trasmettere nuove emozioni. Dopo l'inaugurazione con Mauro "Otto" Ottolini e la sua Sousaphonix l'esperienza musicale continua con I Liguriani (14 giugno), Gnu Quartet (21 giugno) e Remo Anzovino (28 giugno).
. Venerdì 14 giugno 2013: I LIGURIANI.
Venerdì 21 giugno alle 21 Gnu Quartet
· Venerdì 28 giugno alle 21: Remo Anzovino. Difficile da catalogare, insofferente alle appartenenze di genere, il suo suono attraversa jazz, pop e musica classica senza soluzioni di continuità, su una cifra fortemente internazionale e contemporanea conservando un gusto profondamente italiano per la melodia che lo rende un unicum nel panorama musicale attuale. La classica contemporanea, il pop e il jazz rock sono i tre i grandi filoni che da sempre coesistono nella sua musica. Pianista e compositore di estrazione jazzistica, ha nel suo bagaglio musicale una forte propensione all'energia descrittiva, ed è proprio questa dote meravigliosa che lo porta a coinvolgere l'ascoltatore in viaggi sonori ricchi di contaminazioni culturali elaborate attraverso la sua straordinaria sensibilità. Suonano con lui Alberto Milani (chitarra elettrica), Andrea Lombardini (basso elettrico) e Marco Anzovino (percussioni, chitarra acustica).
I concerti si svolgono nel cortile della Fondazione Centro Studi Campostrini in via Santa Maria in Organo, 2, a Verona. In caso di pioggia gli spettacoli si terranno all'interno della chiesa dell'Istituto Campostrini allo stesso indirizzo. Ingresso 10 euro, 5 euro ridotto studenti. Per i possessori di Verona Giovani Card sarà applicato lo sconto di un euro sul prezzo del biglietto. La Valigia dei suoni è patrocinata dalla Provincia e dal Comune di Verona, dalla Regione Veneto e dal Conservatorio di musica Bonporti di Trento. Per prenotazioni e informazioni visitare il sito dedicato www.valigiadeisuoni.it o chiamare il numero 045/8670770.
Ufficio stampa
Fondazione Centro Studi Campostrini
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Tel: 045 8670 743/770
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