Per capire in che direzione stiamo andando spesso conviene guardare indietro e capire da dove siamo partiti. In queste lettere di Henry Miller a Lawrence Durrel c'è una chiave di lettura della situazione in cui noi ci troviamo adesso.
dicembre 1943
"Un normale pasto americano è privo degli ingredienti necessari alla salute: ecco che cosa ti dicono alla radio. E allora, compra vitamine, e il sapone Cuticara, e i rasoi elettrici e… e… lo sai no? … ma si, quella carta igienica soffice, soffice come un velo. Ci aiuterà a vincere la guerra. Si continua a comprare e vendere, lo si farà fino al giudizio finale. Se la gente non si ribellerà a tutta questa robaccia, quando mai si ribellerà? Dal modo in cui alla radio questi bastardi parlano della guerra si potrebbe pensare che si tratti solo di un grande incontro di football con sopra il marchio del dollaro".
2 settembre 1959
"Siamo uomini della vecchia Età della Pietra con un piede nell'Era Atomica. L'era atomica però durerà ancora meno di tutte quelle che l'hanno preceduta. Ad ogni cambiamento l'orologio aumenta il ritmo. No, tutto quello che vediamo adesso è segnato; stiamo dando un ultimo sguardo. Certo ci saranno dei viaggi nello spazio, ma sarà uno spazio del quale ci siamo fatti un'immagine molto confusa. Anche i pianeti saranno molto diversi da come ce li figuriamo, credimi. Saremo costretti a renderci conto che l'immaginazione è tutto".
17 luglio 1960
"Se Kennedy sarà il nostro nuovo presidente, il nostro "ragazzo", qualcosa succederà. Il fatto che sia cattolico non farà molta impressione. Conta il suo taglio di capelli, il suo accento harvardiano, la sua ricchezza, la sua consapevolezza di sé. Se ne continua ad enfatizzare la giovinezza. Nessuno parla di saggezza. E se Kennedy morisse durante il suo mandato, avremmo Johnson il texano; i texani… forse le persone più meschine d'America".
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"La mia Cadillac va da Dio. Per arrivare qui a Big Sur ci vogliono circa otto ore. E' un'unica lunga distesa di un panorama assolutamente privo di interesse, a parte dei tratti qua e là, disabitati del resto, solo delle grandi colline ondulate di color scuro oppure dorato. ….
I motel, comunque, sono molto carini, sono migliori di tutti gli alberghi di lusso che ho conosciuto. Privacy assoluta, tutti i comfort, compresi TV, spugnette, asciugamani e saponi in abbondanza, tutto sterilizzato ecc. Però una volta che ti sei registrato non hai nessun posto dove andare: tutto intorno a te è il vuoto, il vuoto totale. E' incredibile davvero. Di notte, poi, ogni paese è tutto un luccichio di luci al neon, come in una Las Vegas, o in una Reno in miniatura. Dietro le luci, il nulla, Ecco, questa è l'America, e non cambierà se avremo un presidente giovane oppure vecchio. E' lo spirito degli indiani che ci hanno lanciato una maledizione. America significa sentirsi soli nel bel mezzo del casino, della confusione".
L'abbraccio mortale non è tanto quello tra Letta e Berlusconi (tutt'al più una bur-letta), ma quello tra noi e questo modello di società. Un abbraccio dal quale non riusciamo più a divincolarci.
Durrel-Miller
I FUORILEGGE DELLA PAROLA
Lettere 1935-1980
Archinto