Per scendere dal loggione, oltre alle due strade prospettate da Giorgio Montolli sul n. 29 di Verona In, c'è una terza possibilità da prendere in considerazione.
Tutti abbiamo letto la notizia relativa alla proposta di revisione del piano regionale per i rifiuti:" Sospendere immediatamente le procedure di raddoppio dell'inceneritore di Cà del Bue e ripensare la vocazione dell'impianto veronese. Questa la richiesta dei consiglieri regionali veronesi di opposizione Roberto Fasoli, Gustavo Franchetto, Stefano Valdegamberi, primo firmatario il Pd Franco Bonfante, sottoscritta anche dalla capogruppo del Pd Laura Puppato, da Mariangelo Foggiato di Unione Nordest e da Pietrangelo Pettenò della Sinistra Veneta, portata oggi in votazione in Consiglio regionale e sulla quale, dopo articolato dibattito, è venuto a mancare il numero legale. . .La mancanza del numero legale al momento del voto ha di fatto rinviato a settembre ogni decisione sull'eventuale sospensiva del raddoppio dell'inceneritore".
Questo è già di per sé un grande risultato per chi da anni si oppone agli inceneritori di Ca' del Bue, perché sancisce una presa di posizione definitiva da parte del PD e di alcuni esponenti di altre formazioni politiche, non ultimo Valdegamberi dell'UDC. Tutti costoro sposano la causa della raccolta differenziata e del trattamento a freddo dei rifiuti stringendo sempre più il cerchio attorno ai fautori degli inceneritori.
Cosa c'entra tutto questo con le elezioni?
C'entra, perché oltre alla lista civica e al candidato da presentare nella coalizione di centrosinistra, c'è anche la possibilità di presentare nostri candidati in tutte le liste disponibili a condividere il nostro Statuto e le istanze che rappresentiamo.
Mi riferisco a Valdegamberi, che da anni conduce una battaglia dura e onesta contro il malgoverno e la incompetenza degli attuali governanti, ma non mi precluderei la possibilità di fare la stessa proposta anche ad altre formazioni.
La terza opzione ci permetterebbe di affermare un principio per tutti noi irrinunciabile e cioè la trasversalità delle nostre battaglie e delle nostre proposte, che sono rivolte a tutte le forze politiche e che trovano di fatto sempre maggiori adesioni all'interno di tutti gli schieramenti.