Il complesso va conservato per come è giunto sino a noi, per sé stesso, per ciò che rappresenta storicamente, ma anche semplicemente per il suo aspetto formale, elementi questi tutti di interesse culturale assai rilevante. È pertanto urgente e necessario, non solo un intervento tampone, ma anche un intervento complessivo di alto profilo. La proposta è, pertanto, quella di unificare le due sedi del Museo di Storia Naturale, utilizzando circa il 50% delle superfici dell'Arsenale e di utilizzare la parte residua delle superfici (circa il 50%) per la creazione di un "Centro culturale polifunzionale".
La proposta progettuale è diretta conseguenza della natura del bene e della sua tipologia, della sua destinazione urbanistica e dei vincoli ad essa connessi, del valore del contesto urbano in cui il complesso è inserito, della sua posizione centrale e facilmente accessibile.Quella dell'Arsenale sembra essere la situazione ideale per far convergere le attenzioni di previsione progettuale verso il programma europeo denominato "Europa Creativa".
"Europa Creativa" è un programma quadro di 1,46 miliardi di euro dedicato al settore culturale e creativo per il 2014-2020, che si propone i seguenti obiettivi:
Promuovere e favorire iniziative nel settore culturale, attraverso la formazione e creazione di figure artistiche e professionali nel campo artistico, culturale e creativo; favorendo e promuovendo la traduzione letteraria, la creazione di piattaforme, del contatto in rete e della cooperazione transnazionale.
Promuovere e sostenere iniziative nel settore audiovisivo, attraverso lo sviluppo di film, giochi e programmi televisivi europei; attraverso la distribuzione e diffusione di film, festival e reti di cinema europei;
Promuovere uno strand trasversale, che comprende un Fondo di Garanzia e favorisce la cooperazione politica transnazionale.
Per questo gli obiettivi progettuali non potranno non tener conto di questo programma, verificando i numerosi modelli di interventi già realizzati o in via di realizzazione. Interessante tra i tanti modelli studiati, il caso esemplare del "Matadero di Madrid".
Per l'Arsenale si prevede il "restauro ed il risanamento conservativo" di tutti gli edifici di origine asburgica di grande valore storico ed architettonico (Palazzina di comando, corte centrale, corti est ed ovest), oltre che di quello più tardo ma armonico al contesto, schedato come "edificio storico complementare". Il "Museo Civico di Storia Naturale" di Verona è uno dei più ricchi e prestigiosi d'Italia, noto in tutto il mondo per la varietà e l'ampiezza delle sue numerose collezioni. Tali collezioni sono organizzate nelle sezioni di Botanica, Geologia e Paleontologia, Preistoria, Zoologia e comprendono milioni di oggetti naturali che costituiscono un patrimonio di eccezionale importanza e ricchezza, fra cui va segnalata, per la sua particolare rilevanza, la collezione dei fossili della pesciaia di Bolca. Il Museo ricopre un ruolo centrale e determinante nello svolgere attività di ricerca scientifica, oltre che nel promuovere la divulgazione della cultura naturalistica all'interno delle scuole, delle associazioni e delle famiglie. Attualmente, però, è diviso in due sedi, la principale (direzione, sezioni di geologia, paleontologia e zoologia, sala conferenze, laboratori, magazzini ecc.) presso Palazzo Pompei-Lavezzola; la sede staccata (sezioni di botanica, preistoria, biblioteca, ecc.) presso la palazzina comando dell'Arsenale, in situazione manutentiva precaria.
La proposta è, pertanto, quella di unificare le due sedi del Museo di Storia Naturale, utilizzando circa il 50% delle superfici dell'Arsenale, ampliando così l'attuale disponibilità superficiaria di circa il 35 – 40% e razionalizzandola, rendendo di per sé più efficiente la proposta culturale e, nel contempo, valorizzandola e potenziandola con l'utilizzo anche di nuove tecnologie (tecnologie interattive, robotica ecc.) e sviluppando il rapporto con la città e, più in generale, coinvolgendo l'utenza grazie al metodo del cosiddetto Edutainment (educare divertendo) con attività sinergiche con l'adiacente centro culturale.
Si propone quindi di utilizzare la parte residua delle superfici (circa il 50%) per la creazione di un "Centro culturale polifunzionale", dove saranno previsti spazi di differente tipologia come, ad esempio, attività teatrali stabili ed estemporanee, luoghi di relazione per la comunità con attività letterarie, musicali, filmiche, ludiche ecc., luoghi per scambi culturali nazionali ed internazionali, laboratori per artisti, spazi per esposizioni temporanee, biblioteca ed emeroteca, librerie scientifiche e per ragazzi, un ristorante ed un caffè.
Tutti gli spazi aperti saranno destinati a"parco pubblico" con riguardo sia per il gioco dei più piccoli, e sia per il relax e la socializzazione degli adulti.
STIMA DEI COSTI: € 39.400.000,00 al netto di I.V.A.
La stima sopra riportata si riferisce al restauro integrale del complesso. L'intervento potrebbe anche essere attuato per lotti, privilegiando la salvaguardia e la conservazione dell'intero compendio e di quanto resta del suo patrimonio arboreo, intervenendo, in rapida successione, a realizzare il parco pubblico ed a restaurare, via via, gli edifici per blocchi funzionali.
Proposta dettagliata del Comitato: ARSENALE_compressed (2)