Negli ultimi 11 anni le 3 amministrazioni comunali che si sono succedute al governo della città non hanno fatto nulla per scongiurare la denuncia per eccesso di gas di scarico che pende sull'Italia e sulla nostra città.

Mentre Verona non si è ancora dotata di un Piano del Traffico e di un Piano dell'Aria, la Germania propone di rendere gratuiti i mezzi pubblici.

Germania: bus gratuiti contro lo smog:
http://www.repubblica.it/economia/2018/02/14/news/troppo_inquinamento_la_germania_prepara_la_svolta_storica_mezzi_pubblici_gratis-188826273/

La Germania rischia una multa milionaria da parte della UE per non aver ottemperato alle prescrizioni comunitarie in materia di qualità dell'aria. Alcune zone e sopratutto alcune grandi città della Germania sforano ancora ampiamente i limiti massimi previsti per l'inquinamento dell'aria e questo comporta dei danni enormi per la salute dei cittadini e per il sistema sanitario statale.

In una lettera firmata dalla ministra dell'Ambiente Barbara Hendricks, il ministro di Trasporti Christian Schmidt e il capo dell'ufficio della cancelliera Peter Altmaier, inviata alla Commissaria Ue dell'Ambiente Karmenu Vella, si propone la sperimentazione in 5 città del traffico locale pubblico gratuito. Le città sarebbero Bonn, Essen, Mannheim, Herrenberg e Reutlingen. Berlino proverà per questa strada a diminuire la quota di traffico privato, per reagire al mancato raggiungimento degli obiettivi europei sulla produzione di diossido di azoto.
http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/inquinamento/2018/02/14/berlino-verso-test-per-bus-gratuiti-contro-lo-smog-_c48bab88-82e6-4d2c-892d-9e7a94e4e38a.html

Comune di Verona, Piano per la qualità dell'aria:
http://www.comune.verona.it/nqcontent.cfm?a_id=23717
https://sisp.aulss9.veneto.it/iweb/2141/argomento.html

Il sito del Comune di Verona e il sito del Dipartimento di Prevenzione ci informano che negli ultimi anni è stato fatto pochissimo per migliorare la qualità dell'aria nella nostra città. Qualche buon consiglio, qualche indicazione quasi sempre disattesa, ma nessun piano complessivo capace di far scendere la linea del grafico dell'inquinamento dell'aria.

Nel sito del Dipartimento di Prevenzione leggiamo: "La causa va ricondotta alle emissioni dei gas di scarico degli autoveicoli, alle industrie e agli impianti di riscaldamento. Per fronteggiare la situazione dell'inquinamento atmosferico a Verona e nei comuni dell'area metropolitana e definire, con modalità coerenti e condivise, obiettivi e azioni finalizzate al miglioramento della qualità dell'aria, il 16 dicembre 2008 è stato sottoscritto un accordo tra 18 Comuni appartenenti alla Macro Area 2, Provincia di Verona, ARPAV, ULSS e Università di Trento, finalizzato alla redazione di un Piano di Azione e Risanamento della Qualità dell'Aria coerente e condiviso tra tali enti".

La proposta di Piano di Azione e Risanamento della qualità dell'aria è in attesa di validazione dal 2010. Il documento è molto interessante e pieno di belle idee. Peccato che il Comune di Verona non si sia mai occupato di trasformare queste belle idee in progetti concreti ed efficaci. Il Filobus è ancora in fase di progettazione, non sono stati fatti i parcheggi scambiatori, in compenso sono stati realizzati o sono in fase di costruzione numerosi grandi centri commerciali all'interno del perimetro dei quartieri cittadini, anche a ridosso del centro storico.

Le due amministrazioni Tosi si sono prodigate a realizzare il maggior numero possibile di parcheggi pubblici e privati all'interno del centro storico, aumentando a dismisura il numero dei veicoli che incrociano il centro di Verona. Non solo, gli interventi su Corso Milano, Circonvallazione Galliano e Viale del Lavoro, che avevano lo scopo dichiarato di velocizzare il traffico, hanno di fatto aumentato il numero di veicoli che transitano su queste direttrici, aumentando tra l'altro il numero di incidenti, spesso gravi o letali, che coinvolgono pedoni e ciclisti.

Comune di Verona, Piano generale del traffico urbano:
https://www.comune.verona.it/nqcontent.cfm?a_id=12699

Il Piano del Traffico è fermo agli anni '90 del secolo scorso. Chi legge la pagina del Comune linkata sopra rimane incredulo di fronte alla pochezza delle indicazioni che se ne possono ricavare. Uno studente qualsiasi di scuola superiore saprebbe fare meglio. Se poi si vanno ad aprire i documenti allegati si scoprono nomi e date che appartengono alla preistoria della Verona attuale : Piano generale del traffico urbano della città di Verona - Michele de Beaumont - 1998.

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