La parola erba indica tutte le piante con fusto basso e non legnoso soggette a rinnovamento annuale.

Ci sono erbe commestibili, erbe aromatiche, erbe officinali. Intere famiglie di specie vegetali compongono la sterminata molteplicità del mondo delle erbe.

Fino a 50 anni fa i nostri nonni l'erba se la rubavano l'un l'altro. I tratti inerbati lungo le strade, sui "vegri" o lungo le "canalette" venivano sistematicamente rasati per dar da mangiare a galline, anatre, conigli, capre ed anche alle mucche. La gente sapeva distinguere bene i vari tipi di erba e sapeva quali specie erano commestibili e quali anche officinali. Molte delle erbe che ai nostri giorni vengono definite con un certo disprezzo infestanti sono in realtà erbe commestibili, spesso anche buone, talvolta addirittura curative.

Con il nome "farinèi" si indicava sia il Chenopodium urbicum, che cresce in pianura su ruderi, macerie e bordi strada, sia il Chenopodium bonus-henricus, che cresce in montagna su terreni ricchi di azoto. E' tuttora un ottimo commestibile come l'ortica, raccolta il primavera quando i germogli sono teneri e freschi o come il "pissacàn" (tarassaco), che cresce a qualsiasi altitudine e che è una delle verdure più nutrienti e più saporire che possiamo mangiare.

L'elenco delle specie commestibili è lunghissimo. Citiamo solo la malva, l'agretto, l'avena per le minestre, la bardana, il cari, il cardoncello, la cicerbita, il crescione, il dragoncello, la melissa, l'origano, la menta, il pan cuco (Rumex), il papavero, i vari radicchi, la lattuga, il raponzolo, la ruchetta, la ruta, la senape selvatica, il finocchio selvatico, la scorzanera, l'erba cipollina, i sgrisoloni (Silene vulgaris), la porsilana (Portulaca), la valeriana, i tuberi di muscari e di aglio selvatico (Allium vineale).

Angelo Murari, di Arbizzano (Negrar), ha pubblicato un bel libro: LE ERBE DEL PRETE - infusi e decotti, con ricette e consigli per l'uso alimentare e medicinale delle varie erbe, mentre Oreste Mattirolo ha pubblicato recentemente PHITOALIMURGIA PEDEMONTANA, un trattato quasi completo sulle specie selvatiche commestibili.

La lista delle erbe officinali sarebbe ancora più lunga e conviene consultare direttamente IL LIBRO DELLE ERBE di Pierre Lieutaghi oppure i saggi di Maurice Mességué, che ha pubblicato numerosi libri, alcuni tradotti anche in italiano.
Non dimentichiamo don luigi Zocca, el prete de Sprea, che non ha pubblicato nulla, ma ha lasciato un patrimonio ricchissimo di conoscenze tramandate dai numerosi discepoli e soprattutto dall'ERBECEDARIO.

Noi, voglio dire noi occidentali civilizzati, colti, benestanti, consideriamo l'erba un problema, qualcosa che deturpa il paesaggio, che porta una nota di disordine, di irregolarità, talvolta di sporcizia. L'erba per noi è bella quando è rasata tutta uguale con il tosaerba. Per noi civilizzati l'erba per antonomasia è il prato inglese, alias prato da golf. Che il prato da golf sia un deserto biologico in quanto prevede la sopravvivenza di poche specie di erba, tutte provenienti da semi artificiali quasi sempre OGM, non interessa a nessuno.

Come non interessa a nessuno che nel prato inglese ci siano scarse possibilità di sopravvivenza per pochissimi esseri viventi. Non troveremo mai farfalle, che hanno bisogno dei fiori; raramente vedremo altri insetti; difficilmente scopriremo rettili e anfibi, che comunque non sarebbero benvisti; non troveremo mai mammiferi (ricci, talpe e topolini vari) e tanto meno uccelli, che per nidificare hanno bisogno di erba alta, di semi e di insetti di cui nutrirsi.

Tutte le erbe che nascono sui terreni coltivati, comprese le orchidee selvatiche, numerose liliacee e alcune splendide cariofillacee, vengono considerate "infestanti" e viene utilizzato qualsiasi mezzo adatto alla loro eliminazione, dalla chimica alla meccanica al pirodiserbo. Negli ultimi anni qualche coltivatore ha iniziato a guardare alle erbe con un occhio meno "erbicida". Qualcuno si azzarda a parlare addirittura di "erbe amiche", cioè di specie erbacee che potrebbero migliorare la produttività dei frutteti, dei vigneti o degli uliveti. Ci vorrà molta pazienza perché questa new wave dilaghi, ma, si sa, la speranza è l'ultima a morire.

Contenuti correlati

Abeti ebeti
Abeti ebeti Verona Capitale del Kitsch. Stendiamo un velo pietoso sul fatto che il Comune di Verona partecipi a "L'Ora della Terra" indetta dal WWF: si spengono per qu... 1964 views Mario Spezia
Il P.I. di Tosi e Giacino
Il P.I. di Tosi e Giacino Giorgio Massignan, presidente di Italia Nostra: "L'amministrazione Tosi – Giacino, con il P.A.T. e il successivo Piano degli Interventi, ha delegato ai privati,... 1821 views giorgio_massignan
Alla provincia di Venezia c'è un ufficio anti-ecomafie che funziona.
Alla provincia di Venezia c'è un ufficio anti-ecomafie che funziona. A Verona le autorità, che si sono ben guardate dal partecipare all'incontro con Saviano alla Gran Guardia, fino ad oggi non hanno mosso un dito per proteggere l... 2048 views gianni_belloni
Pillola Rossa: alla Sobilla si combatte la Bestia
Pillola Rossa: alla Sobilla si combatte la Bestia Giovedì 11 ottobre, presso La Sobilla, Salita S. Sepolcro, 6/b, Verona alle ore 21:00 due eretici della tecnologia ci spiegheranno come intendono farci uscire d... 2678 views Michele Bottari
Zinzole, marandele e strupaculi
Zinzole, marandele e strupaculi I frutti di alcune piante selvatiche, i loro nomi dialettali, gli usi medicinali e culinari.Questi termini probabilmente non dicono più niente, ma finchè si è g... 12659 views Mario Spezia
La poesia impazza nelle piazze
La poesia impazza nelle piazze Sabato prossimo, 23 marzo, il centro cittadino sarà invaso dalla "PrimaVera PoEtica", con tanti angoli che si trasformeranno in piccoli palcoscenici per la lett... 1950 views laura_lorenzini
Giuramento di Ippocrate
Giuramento di Ippocrate Riportiamo il testo del giuramento che tutti i medici idealmente sottoscrivono all' inizio della loro carriera professionale.IL GIURAMENTO DI IPPOCRATE"Consapev... 2041 views stefano_di
L'istadéla de San Martin
L'istadéla de San Martin Dal nostro vate un contrappunto in versi al predicozzo di don Zenti.Soto la Roca e el Lùppia,ando el vento più no'l sùppia,a novembre, ma se pol ?,gh'era ci, ci... 2024 views dallo