Il giorno 7 Novembre presso il Palazzo Reale di Pisa si è discusso di Parchi e di legislazione sui Parchi. L'incontro è stato promosso dal Gruppo di San Rossore. Si tratta di un gruppo molto combattivo, che si avvale della competenza di alcuni importanti studiosi oltre che della esperienza sul campo di amministratori, operatori e volontari dei Parchi.
Renzo Moschini, coordinatore del gruppo, ha puntato il dito sulla totale mancanza di governo del territorio sia in termine di interventi sia in termini di strategia. Il ministro Prestigiacomo ha semplicemente ignorato durante questi anni i Parchi e le autorità dei Parchi, arrivando ad annullare l'indennità dei Presidenti dei Parchi.Moschini ha messo in evidenza che la gestione dei Parchi non può essere lasciata in mano alle assemblee elettive, siano esse regionali o provinciali, per il semplice motivo che le problematiche che attraversano i Parchi superano i limiti territoriali degli stessi.
Carlo Desideri, dirigente della ricerca del CNR e consulente scientifico per i Parchi, ha fatto notare come negli ultimi 10 anni si sia spostata l'attenzione dai Parchi al Paesaggio. La legge Urbani è il simbolo di questo cambio di prospettiva. Sparisce la parola ambiente e tutto diventa paesaggio. Gli stessi piani dei Parchi finiscono per sottostare alla ideologia del paesaggio, ma se poi andiamo ad analizzare in cosa si sostanzia questa ideologia scopriamo che c'è un vuoto totale di normativa e che tutto si risolve in generiche raccomandazioni mai vincolanti.
Il governo del territorio deve prevedere delle norme generali di tutela della biodiversità che, a loro volta, devono essere recepite dalle normative urbanistiche locali. Invece succede il contrario: le normative urbanistiche sono ormai completamente svincolate dagli obblighi di tutela della biodiversità, obblighi peraltro ben presenti in tutta la normativa europea.
L'architetto Riccardo Lorenzi, della Soprintendenza di Pisa, riprende questa constatazione: nella nostra legislazione è completamente assente la Convenzione Europea del Paesaggio*. Ricorda che l'ultima legge urbanistica italiana è del 1942. E' di tutta evidenza la necessità di predisporre un testo unico sul controllo del territorio che tenga conto della situazione attuale.
Fa notare che di questo passo le Soprintendenze verranno chiuse e che le amministrazioni locali prenderanno il posto delle Soprintendenze oltre che della direzione dei Parchi e delle aree protette. Con quali risultati è facile prevedere.
Rileva l'importanza della democrazia partecipata anche nella gestione dei Parchi: la gente che vive nel territorio del Parco e gli stessi operatori devono partecipare attivamente alla gestione del Parco: le loro condizioni di sopravvivenza devono incidere nelle decisioni gestionali.
Carlo Alberto Graziani, giurista e parlamentare europeo, ha analizzato il disegno di legge sui parchi, mettendo in evidenza come manchi una profonda riflessione sulla funzione dei parchi, ma come manchino anche la definizione delle competenze, la classificazione delle aree, la differenziazione dei parchi, il ruolo e la composizione della comunità del Parco, la componente scientifica, quella ambientalista, uno studio serio sulle entrate economiche del Parco.
La relazione iniziale della legge denuncia una ideologia dello sfruttamento economico che, se realizzata, porterebbe di fatto alla eliminazione dei Parchi.
Conclude Moschini: "Al centro come nelle regioni e negli enti locali dobbiamo riuscire a rimuovere le troppe resistenze, incomprensioni e scuse per rimettere finalmente a fuoco temi, impegni e decisioni che non possono più essere rinviati.
La caduta che oggi si registra sui temi della tutela e quindi dei parchi è infatti soprattutto e prima di tutto di carattere culturale ed è da qui che dobbiamo e intendiamo ripartire".
La pubblicazione del Gruppo di San Rossore PER IL RILANCIO DEI PARCHI (ed. ETS), raccoglie nelle sue 190 pagine una ventina d'importanti contributi. Il libro ha la funzione di fornire agli aderenti al Gruppo uno strumento capace di fissare alcuni principi fondamentali e di creare il necessario stimolo alla discussione.
Il testo del volume appena uscito è scaricabile gratuitamente in formato pdf al seguente indirizzo web:
www.edizioniets.com ...
*3.301_-_convenzione_europea