Riflessioni di un illustre letterato su come cambia la toponomastica a Verona

La dedica di un Lungadige all'Onorevole Pasetto ci fornisce lo spunto per alcune riflessioni toponomastiche. Partiamo proprio dall'onorevole di Alleanza Nazionale. Noi gli avremmo volentieri dedicato Palazzo Barbieri, che già annovera come ospiti attuali due esponenti dell'arte della tonsura: Tosi e il suo participio passato, Tosato.

Ripiegando sui Lungadige e affini, avremmo sicuramente optato per il Lungadige, o il ponte, Catena. L'esercizio diventa interessante trasponendo nel futuro l'attuale situazione politica. Cominciamo dallo sceriffo, il tribuno televisivo che tiene testa ai Lerner e ai Santoro: Tosi.

Ci sovvengono per lui Masaniello ("no, l'è teron") o Cola di Rienzo ("un po' manco"). Ma qui al massimo possiamo optare per Colà di Lazise. E allora per il Tosi da Verona, cancelliamo l'epopea e la prosopopea risorgimentale tirando un segno su via Mazzini e passando armi e bagagli alla rivoluzione padana: Via Tosi da Verona! A imperitura memoria.

Il luogotenente Corsi? Varie proposte. Per la sua mente scientifica, incline all'applicazione dei modelli matematici del MIT, ci fermiamo dalla parte della ZAI. Via Enrico Corsi, già Fermi. Il movimento (l'imperativo "Via"), con la staticità ("Fermi"!). Ovvero l'attuale situazione del traffico a Verona, in seguito alle misure prese dall'assessore alla (im)mobilità.

Però anche il Porto san Pancrazio reclama la sua parte: "Buso del Corsi", invece che del "Gato". Dato che i giochetti urbanistici su tunnel e affini si stanno risolvendo in una bolla di sapone. Almeno qualcosa rimanga, per Dio! Gli AdB (Amici della Bicicleta) propendono invece per un cambio di denominazione di via Sella.

E se scompare la sella, sono problemi! Che ci portano diritti a Porta Palio. Un oscuro Bertozzo con le sue fobie omosex può essere riportato in auge, con un porta Bertozzo. Ahi ahi ahi. Ritorniamo ai luogotenenti.

Già sarebbe assai problematico "

Sboarina, chi era costui? Chiederanno i più piccoli, non sapendo che "la Poarina che sta in Brà" albergava negli arcovoli, prima che la Carfagna, da buon tecnico, sloggiasse da strade e da arcovoli tutte le poarine di questo mondo balengo. Via Dietro Sboarina, ex Anfiteatro.

Rimane Enzo Flego, fulgido esempio di CULtura, con CUL maiuscolo. Via il monumento a Dante e su quello a Enzo in piazza di (lor)Signori, con l'epitaffio "Mantua me genuit", che sicuramente diventerà "Verona … m'à cagà!". Ma anche Palazzo Forti o Palazzo Pompei, in onore al celodurismo padano, aspirano a portare l'illustre cognome.

Finiamo questa carrellata con il toponimo per eccellenza, la Piassa. Già lorsignori storcono il naso sentendo parlare di erbe. Piazza Serpelloni? In onore al dottore portato in auge dal ministro Giovanardi nella lotta a Bacco e Tabacco. Ma come si sa, non si può fare di ogni erba un fascio. Anche perché lì vicino ci sta la Carega.

E possono passare le mode, cambiare i venti, ma a Verona la Carega resta sempre la Carega. Passando, per concludere, dalle cose mondane, temporali, a quelle spirituali avremmo sicuramente Piazza San Zen…ti. Che riuscì nel miracolo di eclissare fedeli e moltiplicare i danari, trasformando seminari in eco borghi alla faccia delle parole di Bendetto XVI, che "i soldi sono niente" (6-10-2008, ore 10.44,dopo il crollo mondiale delle borse).

"Ahi s-ciava Verona restà sensa ostel" (Villa Francescatti, ndA), non dona de provincia, ma gran bordel", declamerà il Sommo Flego vicino alla Piassa (Serpelloni). Solo la "Poarina che stava in Brà", si godrà da dietro la Carfagna. Scusate, la lavagna. No, da Dietro Sboarina, ex Anfiteatro. Perché vorrà dire che tutto sarà, finalmente, andato a puttane.

Contenuti correlati

L'acqua che beviamo
L'acqua che beviamo E' interessante ripercorrere la storia dell'approvvigionamento idrico della nostra città, dai tempi dell'antica Roma, quando l'acqua sorgiva veniva incanalata f... 3575 views Mario Spezia
L'ineffabile negazionista
L'ineffabile negazionista Quando si fa confusione fra l'aumento del Pil e l' aumento della CO2, non si riesce a far fronte a 10 cm di neve, ma si guarda con sufficienza all'innalzamento ... 2485 views dallo
Ce la faranno gli alberi a sopravvivere?
Ce la faranno gli alberi a sopravvivere? Si, ce la faranno, nonostante tutti gli attentati che giorno dopo giorno noi umani mettiamo in atto.E' molto probabile che ci saranno ancora alberi dopo che la ... 2800 views Mario Spezia
Pasqua tra erbe e fornelli
Pasqua tra erbe e fornelli In questo periodo spuntano un sacco di nuovi germogli, molti sono belli, profumati, colorati. Alcuni anche buoni da mangiare e fanno anche bene. I nostri auguri... 2480 views Mario Spezia
Ranucci replica a Tosi
Ranucci replica a Tosi Dopo il duro comunicato dei politici veronesi contro la puntata di Report dell'11 ottobre, arriva la risposta del giornalista italiano, che smentisce le accuse ... 2844 views sigfrido_ranucci
A Porta Leona, in ricordo di Nicola
A Porta Leona, in ricordo di Nicola Manifestazione per Nicola Tommasoli, venerdì 3 ottobre 2008, alle 17:00. La Verona che si fa delle domande si riunisce, con un breve spettacolo teatrale.Venerdì... 2353 views cristina_stevanoni
Dieci motivi per dire no agli OGM
Dieci motivi per dire no agli OGM L'A.Ve.Pro.Bi. pubblica un interessante lavoro che demolisce la propaganda pro-OGM ed elenca alcuni buone ragioni per tenere alla larga i cibi geneticamente mod... 2696 views Michele Bottari
Dalla cultura del dominio alla cultura del rispetto
Dalla cultura del dominio alla cultura del rispetto Sono sempre più numerosi i fenomeni che ci avvertono che nel giro di pochi decenni la vita sul pianeta potrebbe diventare molto complicata, eppure nessuno di no... 3407 views Mario Spezia