Questa è una di quelle lettere che non troveremo mai sul Bugiardello.
Caro Flavio,sono l'ex presidente della Fidas provinciale di Padova. Abbiamo lavorato insieme fino a quando hai occupato la poltrona di Assessore alla Sanità della Regione, ti ho accompagnato con profonda simpatia lungo il tuo nuovo cammino, ho condiviso in pieno le tue proposte e vedute, spesso criticate dalle televisioni regionali. Ciò che pare tu abbia proposto per le aree delle ex Caserme in centro storico, questa volta, proprio non lo posso accettare per la stima che nutro nei tuoi confronti, grazie al tuo impegno personale da ex assessore alla sanità; ancora una volta fallo per la salute di Verona, questa volta non ti posso permettere questa boiata, certamente non prodotta dalla tua sana cultura ed educazione, ma conseguenza della corruzione morale di qualche tuo pessimo consigliere.
Ti sei chiesto se Verona ha veramente bisogno di nuovi e costosi edifici in centro storico? I tuoi concittadini (capisci chi intendo?) hanno così tanto denaro per comprarsi un appartamento privilegiato, derubando la città della sua storica fisionomia.
La congiuntura economica prevede una riduzione drastica del settore edilizio, soprattutto di quello signorile.
Fino a quando ho insegnato nell'Università della tua città ho visto i mezzi pubblici sempre più affollati di nuovi concittadini che non potranno permettersi appartamenti di lusso questi resteranno almeno in parte cattedrali nel deserto.
Porta i tuoi palazzinari, quelli amici dei tuoi consiglieri, fuori dal centro possibilmente recuperando la degradata zona industriale covo di malintenzionati, disperati e non. I Militari dagli Asburgo in avanti hanno fatto molto e di monumentale rispettando grandi spazi che anche se chiusi al pubblico, hanno prodotto ossigeno, serenità e silenzio.
Verrà giorno in cui ti vanterai di aver lasciato ai veronesi una città degna della sua storia e aggiungi senza ombra di smentita che altri al tuo posto non avrebbero agito con così tanta sensibilità. Oggi stai scrivendo la storia della città e la tua, fa di non essere ricordato come un novello Nerone.
Metti alla prova la stima che ho nei tuoi confronti, non deludermi
Patrizio Giulini