Sembra che il PD veronese non si renda conto che in città esiste da tempo una alternativa molto concreta alla sua confusa e contradditoria proposta politica.

In molti, all'interno del PD, si affannano a districare una matassa che sembra irrimediabilmente aggrovigliata. O meglio, i giochi sono piuttosto chiari, ma ognuno li interpreta in maniera diversa.

Lorenzo Dalai esprime bene il guazzabuglio in cui annaspa il Partito Democratico:

"E più a sinistra, cosa succede? Dopo i recenti dati elettorali l'area estrema sembra piuttosto evanescente, a meno che trovi una figura di riferimento (Roberto Fasoli?) capace di rimettere assieme il patchwork delle varie formazioni, trovando anche un possibile punto di convergenza con i comitati cittadini, che ultimamente stanno cercando di mettersi assieme. Una realtà di questo tipo tornerebbe utile anche al PD, che potrebbe farla valere, in sede di trattative per una eventuale coalizione, visto che a Verona non può pensare di essere autosufficiente; i risultati in chiaroscuro di domenica scorsa lo sottolineano. Sarebbe così in grado di giocare sia alla propria destra con Fare! e alleati, sia alla propria sinistra con questo possibile soggetto politico".

Sembrano ragionamenti molto sofisticati, ma in realtà è il solito vecchio giochetto del PD, che vorrebbe gabbare tutti, a destra come a sinistra, ma che a Verona non ha mai saputo fare il risultato.

Si, è vero, c'è l'eccezione di Zanotto, ma è improbabile che si ripeta, perchè già allora non convinse nessuno.

Da mesi leggiamo le dichiarazioni di chi giura che "mai con Tosi" (i meno), di chi spiega che la strada per Palazzo Barbieri passa per un accordo con Tosi (i più), di chi come Rotta e Salemi è preoccupato di garantire a Renzi i voti di "FARE", di chi, come Brigo e Velponer, vorrebbe coagulare un'ala sinistra che fa orecchie da mercante.

Si direbbe che tutta questa gente sia fermamente convinta che i loro elettori voteranno comunque per il PD, qualsiasi cosa succeda e qualunque cosa venga loro proposta. Sembrano dimenticare che nel 2012 il PD a Verona non è riuscito a raggiungere il 15% e che a tutt'oggi nessuno ha capito cosa cambierebbe a Verona nel 2017 con un sindaco PD.

L'ultima tornata elettorale ha spaiato diversi giochi: ci sono state parecchie sorprese in tutta Italia ed alcuni automatismi sono saltati. Per restare in provincia di Verona, Federico Vantini, che nel 2012 a San Giovanni Lupatoto aveva vinto il ballottaggio con la mano di Renzi sulla spalla, nel 2016 ha portato a casa un misero 13,23 %.

Il M5S non ha brillato per meriti particolari, ma ha puntualmente ribattuto su tutte le questioni punto per punto, si è mantenuto saggiamente alla larga da "spartizioni" e da "incarichi", ha saputo gestire in maniera limpida la propria presenza a Palazzo Barbieri, sui temi ambientali ha preso posizioni quasi sempre condivisibili, è rappresentato da gente giovane e riesce a coinvolgere i giovani.

Chi ha davvero voglia di novità sa che per trovarla bisogna essere disposti a correre qualche rischio.

Contenuti correlati

Rapporto ISPRA 2018
Rapporto ISPRA 2018 Salgono a 400 i pesticidi ricercati e arrivano a 259 quelli trovati nelle acque italiane.Nelle acque superficiali, il glifosate, insieme al suo metabolita AMPA,... 2404 views Mario Spezia
Il traforo ci costerà 910 milioni
Il traforo ci costerà 910 milioni Se informati correttamente, i cittadini sanno tirare le somme. L'assessore Corsi un pò meno. Tosi per nulla.  Capo ARispediamo al mittente le accuse d... 2082 views alberto_sperotto
Studiare e praticare la Mediazione Interculturale
Studiare e praticare la Mediazione Interculturale A Verona un Master in 'Comunicazione e Mediazione Interculturale', il primo in e-learning dell'Università degli Studi di Verona, per formare addetti specializza... 1882 views alice_castellani
Nuovo collettore del Garda: situazione, obiettivi e proposte.
Nuovo collettore del Garda: situazione, obiettivi e proposte. Abbiamo letto le molte dichiarazioni, spesso fantasiose e fuorvianti, di politici e tecnici.Cerchiamo di capire, da un punto di vista ambientale, a che punto si... 6231 views Mario Spezia
La salute è di tutti
La salute è di tutti Condividiamo l'appello del Coordinamento Provinciale Veronese Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani contro un emendamento che mira a eliminare il diritto al... 1972 views fulvio_paganardi
Il pane locale
Il pane locale Successo commovente dell'iniziativa della filiera del pane, organizzata dai gruppi di acquisto solidale veronesi. Parole d'ordine: produzione locale (dell'inter... 2880 views Michele Bottari
Crepi il tarassaco!
Crepi il tarassaco! Nelle nostre campagne il Tarassaco, in dialetto Pissacani, sta progressivamente scomparendo e al suo posto subentra una piccola margheritina gialla che sta colo... 3099 views Mario Spezia
Verona come Venezia, ma con rilievi diversi
Verona come Venezia, ma con rilievi diversi Si stenta sempre di più a credere che gli stessi uomini e le stesse imprese abbiano usato metodi diversi per accaparrarsi i grandi lavori a Venezia e a Verona.A... 2558 views dartagnan