Cancelli, reti metalliche e filo spinato lungo ogni strada e sentiero. Il sentiero del Cargadòr fa nascere la polemica, nell'indifferenza delle istituzioni.

Spesso, camminando sulle colline, ci capita di trovare strade e sentieri sbarrati da reti e cancelli.  È una prassi sempre più frequente, ma per niente autorizzata. Anzi, è espressamente vietata e sanzionata dalla legge, anche se le Amministrazioni Comunali spesso fanno finta di non vedere e di non sapere.

Sulle mappe che si possono reperire nei siti dei Comuni, tutti questi sentieri e strade sono censiti e indicati chiaramente; la loro percorribilità deve essere garantita. Per questo è il caso di intervenire, di segnalare e di farli riaprire.

È ad esempio il caso del sentiero del Cargadòr, che parte dalla croce in pietra che domina la collina del Maso, alla fine di via Volte Maso. Questo sentiero è censito sia sui mappali di Verona che sui mappali di Negrar come "Strada comunale del Cargador" e fa anzi da confine fra i due Comuni.

L'accesso a questo sentiero è stato sbarrato con un cancello in ferro e una rete proprio in prossimità della croce e non solo, ma la prima parte del suo percorso (quella tra il vigneto e la proprietà del Romitorio) è stata completamente devastata dai lavori di sbancamento del vigneto.

Abbiamo segnalato il fatto nell'aprile del 2007 sia al Comune di Negrar che al Comune di Verona; ma, nonostante siano passati ormai nove mesi, non abbiamo ricevuto alcun cenno di risposta.

Cortesia a parte, vorremmo richiamare le Amministrazioni ai loro doveri di tutela di un patrimonio che ogni giorno acquista maggior valore e che in futuro potrà diventare una risorsa importantissima per la nostra città.

Che dire poi delle reti, tradizionali ed elettrosaldate, ormai sistematicamente installate  ai lati di strade e sentieri? Dal punto di vista estetico non ci possono essere dubbi sulla loro bruttura, ma dal punto di vista pratico rendono impossibile il passaggio e il movimento degli animali selvatici che vivono abitualmente in queste zone.

Carcasse di lepri, volpi e tassi fanno sempre più spesso bella mostra di sé sull'asfalto: con la rete sui due lati della strada, diventa per loro impossibile la fuga.

In tutti i paesi civili è vietato l' uso di recinzioni di questo tipo e vengono invece realizzate staccionate in legno che, oltre a permettere il passaggio degli animali, sono anche molto più gradevoli da vedere. I Comuni potrebbero regolamentare il tipo di recinzioni e incentivare delle soluzioni più compatibili. Sembrano cose di poco conto, ma basta fare una gita in Trentino per vedere come alcune soluzioni siano decisamente migliori di altre.

Non si riesce a capire da dove nasca questa ossessione di recintare in maniera cosi massiccia vigne, ciliegi, ulivi e boschi quando poi, spesso, non viene neppure raccolto il prodotto.  Quanto ai ladri, non sono certo questi i modi per fermarli.

Alcuni sostengono che le reti servano a tenere lontani i cacciatori. Ma non sarebbe più semplice proibire la caccia? Ormai la caccia è diventata una pura esibizione di crudeltà: si spara a qualsiasi animale e alla fine del periodo venatorio non si sente e non si vede più alcun segno di vita.

Contenuti correlati

BOSCO DIVINO
BOSCO DIVINO Una settimana di esposizioni e performances dedicate a Dante a alla Divina Commedia. A Villa Scopoli AVESA (VR), domenica 14 e 21 ottobre 2012 dalle ore 11,00 a... 2480 views Mario Spezia
Bike to work
Bike to work Il Comune di Massarosa promuove un progetto per premiare chi va al lavoro in bicicletta.Il Comune di Massarosa, in provincia di Lucca, ha lanciato, attraverso u... 2424 views Mario Spezia
La deriva tosiana del PD veronese
La deriva tosiana del PD veronese L'accordo preelettorale fra PD e Tosi si è trasformato in un attacco concentrico contro Sboarina, reo di aver stoppato quasi tutti i progetti di Tosi.Dal Trafor... 2827 views dartagnan
San Consumismo finisce a spintoni
San Consumismo finisce a spintoni Durante la programmata sfilata di carrelli vuoti al Galassia, organizzata per favorire il non-acquisto, la vigilanza perde le staffe, ma la manifestazione non s... 1938 views Michele Bottari
L'amore? Why not.
L'amore? Why not. Una poesia di Alda Merini che stordisce per la sua intensità. LA CANZONE DELL'UOMO INFEDELE(A. Merini)Il mio uomo è uguale al SignoreIl mio uomo è uguale a... 2098 views Mario Spezia
Star bene in inverno
Star bene in inverno Il dott. Emilio Cipriani ci spiega quali abitudini e quali cibi sono più adatti per fare prevenzione nella stagione invernale secondo la medicina tradizionale c... 1882 views emilio_cipriani
8 marzo: ultimi posti disponibili
8 marzo: ultimi posti disponibili Il Carpino e Veramente.org invitano soci e simpatizzanti a S. Rocco, sabato 8 marzo ore 20.00, ad un incontro conviviale con musica e spettacolo!Nel marzo del 2... 2336 views Mario Spezia
Le miniere delle Torricelle
Le miniere delle Torricelle Sabato 28 febbraio alle 17 si terrà, presso il Museo diocesano d'arte di S. Fermo (ingresso dal chiostro, dalla parte di Ponte Navi), la presentazione: "La "ter... 1973 views guido_gonzato