Domenica 7 giugno con Italia Nostra nel paesaggio agro-forestale della pianura veronese.
Domenica 7 giugno 2009"Dall'acqua la vita: la coltura del riso.
Un itinerario nel paesaggio agrario-forestale della pianura veronese tra arte, cultura, storia, sapori, tradizioni e le acque di risorgiva"
a cura di Paolo Braggio, Titti Braggion e Anna Maria Petrone
L'itinerario attraversa una pianura antichissima che è la parte più interessante delle "terre basse", sull'asse dove la civiltà romana si consolidò bene con la Via Claudia Augusta (sec. I a.C.) che collegava Bologna con Ostiglia, Gazzo Veronese ( "vicus romano") e Verona, fino ad Augusta in Germania, intersecando la Postumia più antica ( 148 a.C.).
Il percorso si svolge in buona parte nei bacini dei fiumi Tartaro e Tione, spingendosi fino ai lacerti della foresta planiziale a Mantova (Bosco Fontana) per concludersi sul Mincio: una passeggiata perciò pilotata dai tracciati fluviali, capisaldi geografici di un contesto ambientale per lungo tempo precario e di difficile controllo, ma anche veri e propri cardini del tessuto insediativo di più antica origine. Questo si configura in una costellazione di piccoli centri di origine medioevale, nei quali le diverse matrici – feudale-castellana o monastica- ma sempre legate ad opere di bonifica, sembrano talora sovrapporsi senza generare connotati di differenziazione marcata. Questo fenomeno trova spiegazione nella omogeneità del sostrato territoriale, riconducibile alla comune vocazione agricola proseguita nei secoli e confermata anche in età veneziana con la presenza delle grandi ville-corti.
Ore 7.30. Ritrovo in Piazzale Cadorna, partenza ore 7.45.
Ore 8.00. Visita ad una risorgiv a a Castel d'Azzano.
Create dall'uomo per poter fluire dell'acqua sorgiva, le risorgive sono caratterizzate dal bacino di carico e dal canalino di deiezione. Un tempo le zone umide erano ritenute luoghi malsani, oggi sono rivalutate per il loro patrimonio naturalistico, economico e storico. L'Italia ha aderito alla Convenzione di Rasmar D.P.R. n. 448 del 13-03-1976, relativa alla tutela della zone umide di importanza internazionale soprattutto per habitat di uccelli acquatici.
Si prosegue per Vigasio per la visita alla storica riseria Gazzani , con ruota ad acqua di risorgiva. In essa viene lavorato il riso fino alla brillatura grazie all'energia idraulica.
Ore 9.45. Visita ad Isola Della Scala della chiesetta della Chiesetta della Bastia e della Torre Scaligera medioevale presso il Fiume Tartaro-Tione.
Già insediamento romano sorto in corrispondenza di un dosso emergente dai terreni paludosi (da cui deriva il toponimo "isola") della valle del Tartaro, Isola si costituì in "castrum", villaggio fortificato e presidio di uno dei pochi guadi del fiume. Feudo comitale nel sec. XIII dei Sambonifacio, passò poi agli Scaligeri che ne rafforzarono il ruolo difensivo, conferendogli l'attuale denominazione.
Il Santuario della Bastia, eretto (o forse restaurato) nel 1126 da Chebizo, Wariento e Annone, era in origine chiesa castellana integrata in un castello demolito nel sec. XIII. La semplice facciata a capanna porta i segni dei successivi interventi, tra cui il portale rinascimentale e l'occhio centrale quattrocentesco.
La Torre Scaligera fu fatta costruire da Mastino II della Scala a guardia del guado importante sul Tartaro;l'impianto è riconducibile al tipo di porta urbica, con rivellino laterale e doppio ponte levatoio.
Ore 10.45. Alla Riseria Melotti pausa per il caffè. Quindi presentazione della storica famiglia Melotti. Visita in campagna alle "camere" per la coltivazione del riso, e alla riseria.
Ore 13.00. Pranzo : Degustazione risotti presso la Risotteria di Riccardo (Piazza di Isola della Scala).
Per raggiungere Bosco Fontana si attraverserà una fertile area agraria dal cui piatto
profilo emergono la bella chiesetta romanica di Erbè ed alcune grandi ville-fattoria come a Sorgà (Corte Murari-Brà del sec. XVIII) e a Pontepossero (Villa Grimani-Sagramoso Nuvolari, incompiuta fabbrica settecentesca).
Ore 15.30. Partenza per Marmirolo ( Mn) : visita guidata al Bosco della Fontana – di proprietà del Demanio dello stato, di ca. ha 233, relitto di quanto rimane delle antiche foreste che ricoprivano la Pianura Padana. Una fitta e intricata foresta di latifoglie, percorribile lungo viali rettilinei, accoglie il visitatore. Ex riserva di caccia della famiglia Gonzaga presenta al centro una elegante palazzina seicentesca edificata da Vincenzo I, Duca di Mantova. Dal 1976 è una Riserva Naturale Orientata biogenetica.
Per rientare a Verona si passerà per Valeggio sul Mincio, borgo e castello assai pittoreschi situati nello scenario del dolce paesaggio della colline moreniche dal lago di Garda.
Quota: € 65 per i soci in regola col tesseramento 2009; € 70 per simpatizzanti Iscriversi entro e non oltre le ore 12.00 di venerdì 29 maggio 2009
N.B. per i pagamenti con bonifico è necessario avvisare la segreteria al 045.953399 o per Email all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ,
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