Proposte teatrali di Alessandro Anderloni. Seconda edizione Verona – Teatro Stimate (Piazza Cittadella) Dal 4 dicembre 2010 al 16 gennaio 2011 Con dodici appuntamenti di cinema e teatro, Il cielo sopra Verona ritorna a illuminare le serate dei veronesi. Dal 4 dicembre 2010 al 16 gennaio 2011, sul palcoscenico del Teatro Stimate, si alterneranno alcuni grandi nomi della scena teatrale italiana come Natalino Balasso, Laura Curino, Titino Carrara, Bepi De Marzi e Giuliana Musso insieme con gli spettacoli scritti e diretti da Alessandro Anderloni. Novità della seconda edizione sono le proiezioni del Film Festival della Lessinia e i pomeriggi dedicati ai più piccoli.
Sabato 4 e domenica 5 dicembre 2010 il palcoscenico del teatro di Piazza Cittadella si trasforma in una finestra spalancata sulle montagne di tutto il mondo, con tre proiezioni giornaliere (in programma alle 16, 18, 21) per rivedere le più belle storie della manifestazione cinematografica che si tiene, a fine agosto, in Lessinia. La programmazione delle 16 è dedicata interamente ai film di animazione per i bambini.
La corte dei strassoni ritornano a entusiasmare grandi e piccini martedì 7 dicembre 2010 (alle 21). Due ore di musica, cori e risate con un pizzico di sottile malinconia accompagnano le giornate dei strassoni:
Mercoledì 8 dicembre 2010, alle 17, va in scena il Teatrino dell'Erba Matta con un classico delle storie per l'infanzia: I tre porcellini, di e con Daniele Debernardi in compagnia dei suoi pupazzi animati. Terminata la scuola Lallo, Giggi e Titti se ne vanno allegramente in vacanza finché una terribile notizia appare sulla Gazzetta del Porcile: l'affamato lupo della steppa Stanislao Stanislasky è fuggito dallo zoo. Gli amici si affrettano a costruire un rifugio: meglio di paglia, legno o mattoni?
sabato 11 dicembre 2010 (alle 21), col monologo tragicomico scritto e interpretato da Natalino Balasso: La tosa e lo storione. Avvolto dalle nebbie, un pescatore è sulla sua barca e aspetta che qualcuno lo venga a rintracciare. Nel luogo magico in cui il fiume incontra il mare, si perde nei ricordi e inizia a raccontare storie, come quella dello storione. Negli anni Trenta pescare un grosso storione significava avere da vivere per tutto l'anno. Balasso mescola risate a riflessioni, il teatro comico popolare alle storie di Gian Antonio Cibotto e alle poesie di Gino Piva.
Sabato 18 dicembre 2010 (alle 21) l'attrice Laura Curino interpreta Bakhita, commovente storia di una religiosa canossiana originaria del Sudan. Nera, in un mondo di contadini che non avevano mai visto una donna di colore; schiava, comprata e venduta come fosse merce; straniera, in una terra lontana. Bakhita deve affrontare prima il viaggio dal Sudan all'Italia, quindi il lungo cammino interiore che le permetterà di liberarsi e ritornare a essere una "persona".
domenica 19 dicembre 2010 (alle 17), vanno in scena le avventure de Il pinguino senza frac: spettacolo liberamente tratto dal racconto di Silvio D'Arzo.
lunedì 20 dicembre 2010 alle 21, cantano e narrano in Pande! Pande! il Veneto di Luigi Meneghello. Un racconto che parte da Libera nos a malo e arriva fino a Maredè, Maredè, i libri del grande autore vicentino. Non
Il cielo sopra Verona prosegue sabato 8 gennaio 2011, alle 21, con La terra della mia anima di Massimo Carlotto. Titino Carrara, diretto da Laura Curino, porta sulla scena veronese la
domenica 9 gennaio 2011 alle 17 con Al disertore, scritto e diretto da Alessandro Anderloni. La vicenda narrata è quella del bersagliere Alessandro Anderloni, inviato in guerra a 36 anni e fuggito dalle trincee dell'Altopiano di Asiago per morire fucilato nel 1917. Intorno a questa storia vera si dipana una tragicomica riflessione sulla Prima Guerra Mondiale, combattuta in prima linea dai pori cani e vissuta allegramente nei salotti e nei caffè da una piccola categoria di ricchi privilegiati.
Sabato 15 gennaio 2011 (alle 21) è in programma Storie d'alpeggio, racconto di musica e parole di cargar montagna. Si resterà in alta Lessinia quattro mesi: migliaia di vacche
domenica 16 gennaio 2011 (alle 21) con Sexmachine di e con Giuliana Musso, e le musiche in scena di Igi Meggiorin. L'attrice vicentina e il musicista danno voce e musica a quattro uomini e a due donne del Nord-Est, protagonisti, in modi diversi, del variegato e complesso mondo dei rapporti sessuali a pagamento. Le prostitute si possono chiamare in molte maniere, i clienti si chiamano soltanto clienti. Delle prostitute si parla, si indaga, si sa tutto; dei clienti non si discute e non si sa quasi nulla.
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Àissa Màissa