I colpevoli del dissesto idrogeologico sono gli ambientalisti e le nutrie mentre l' economia veronese va a gonfie vele. Ma i dati economici e le cause dei dissesti sono ben diversi.
L' Arena, 13.11.2010
Cattolica Assicurazioni ha chiuso i primi nove mesi dell'anno con un utile consolidato di 61 milioni, in crescita dell'1,7% sullo stesso periodo del 2009, e con una raccolta premi salita del 17,7% a 3,75 miliardi di euro. Lo si legge in una nota della società diffusa ieri alla fine del consiglio di amministrazione, che ha approvato i conti.
"I dati al 30 settembre confermano la giustezza delle scelte fatte e la lungimiranza del percorso intrapreso per il consolidamento e il rilancio di Cattolica", ha commentato il presidente di Cattolica Assicurazioni, Paolo Bedoni.
Borsa Italiana del 12 novenbre 2010:
L'Arena 13.11.2010
Il Banco Popolare ha chiuso i primi nove mesi del 2010 con un utile netto di 467 milioni, in aumento del 47,6% rispetto allo stesso periodo del 2009. Al netto del contributo di Banca Italease (positivo per 192 milioni, soprattutto in virtù dell'iscrizione di crediti per imposte anticipate), l'utile del gruppo è cresciuto del 43% a 275 milioni.
Dall'inizio del 2010, il Banco ha chiuso in utile tutti e tre i trimestri, mentre nel 2009 il secondo trimestre (così come il quarto) si erano chiusi in rosso. Sul fronte degli aggregati patrimoniale, la raccolta diretta è stata pari a 102,1 miliardi (-2,1%) e quella indiretta è ammontata a 77,9 miliardi (-0,4%), a fronte di impieghi lordi in crescita del 2% a 100,2 miliardi (+6,5% al netto di Banca Italease).
"Abbiamo preso il toro per le corna", ha commentato l'amministratore delegato del Banco, Pier Francesco Saviotti, in merito alle nuove regole di Basilea III e all'impatto dell'aumento di capitale, durante la conference call. "Abbiamo anticipato i tempi e abbiamo preso questa decisione anche perché pensiamo che nel futuro il mercato sarà più affollato".
Borsa Italiana del 12 novenbre 2010:
A Verona costruzioni in ripresa, ma debole.
VERONA AVANZA IN CLASSIFICA. E anche Verona scala due posizioni passando dal 16° posto del 2009 al 14° di quest'anno, con 2.581 transazioni. In questo caso la crescita percentuale rispetto allo scorso anno è più contenuta, e si ferma al 4,5%, ma ribalta il calo del 2009, che perdeva ben l'11% sul 2008.
Ma nel comunicato stampa di VeronaFiere sul Rapporto congiunturale del Cresme, si legge:
Chiuderà con un calo del 5,9% il mercato delle costruzioni nel 2010. Tuttavia si comincia a vedere la fine del tunnel: , nel 2011 si registrerà una sia pur minima crescita, stimabile attorno all'1%.
Sul fronte del mercato immobiliare, relativamente al segmento del residenziale, il rapporto segnala un dato positivo, con una crescita delle compravendite, nel 2010 , del 2,4% a fronte di una ulteriore Sulla crescita del mercato immobiliare, pesa però la valutazione di quanto abbiano influito gli effetti dello scudo fiscale. Sono circa 40 i miliardi di euro realmente rientrati in Italia grazie al provvedimento, e di questi si stima che almeno 10 miliardi possano essere stati reinvestiti proprio nel settore immobiliare, attratti anche dalla riduzione dei prezzi registrata negli ultimi 12 mesi. E' da valutare quindi cosa accadrà una volta che questa spinta si esaurirà.