Il Comune di Verona commissiona un sondaggio sul traforo con la clausola di poter variare il risultato.

 

Un documento di 18 pagine e una spesa di 19 mila euro più IVA per prendere in giro i veronesi.  L'incredibile iniziativa, che porta la data del 22 giugno 2010, è del dirigente Ufficio stampa e web del Comune di Verona. Di cosa si tratta? Del sondaggio sull'indice di gradimento del Traforo delle Torricelle, l'autostrada che con il pretesto di snellire il traffico locale farà passare per la città auto e camion provenienti dall'Est Europa e diretti al Brennero. Ma dove sta l'inghippo di questo studio commissionato alla ditta SWG Srl di Trieste?

 Nell'allegato 1 del documento, pubblicato all'albo pretorio in Comune, che porta il titolo: "Foglio, patti e condizioni per l'affidamento del servizio di audit dell'opinione dei cittadini veronesi sul traforo delle Torricelle". Al punto 8 dell'allegato, dopo aver spiegato che l'indagine riguarderà un campione di 1400 veronesi, sta infatti scritto: "Proprietà e diritti: ".

E' incredibile come l'SWG SRL, che già nel 2003, 2005 e 2009 ha messo le sue competenze a disposizione del Comune, possa sottostare a una simile condizione senza porsi il problema che in ballo c'è la propria reputazione. Stiamo infatti raccogliendo il parere dei più autorevoli sondaggisti, a partire da Renato Mannheimer che il nostro giornale aveva chiamato in causa, per verificare quanto sia opportuno che una ditta specializzata esegua un sondaggio con la clausola che il committente possa poi variare il risultato a suo piacimento.

Un po' meno incredibile – perché è già successo – che chi governa a Verona (Lega-Pdl) si riservi la facoltà di cambiare le carte in tavola nella convinzione che cittadini, organi di controllo, magistrati siano solo un'accozzaglia di imbecilli. Infatti l'Amministrazione, per evitare il referendum che chiede di valutare preventivamente l'impatto sulla salute del traforo, il 30 giugno con una delibera aveva approvato una Convenzione che affidava a una Commissione dell'Istituto Superiore della Sanità (ISS) dei compiti precisi. Per svuotare di senso il referendum e chiederne quindi la sospensione, nella delibera il quesito referendario sulla salute è riportato tale e quale, ma nella Convenzione non se ne rinviene la sostanza: il documento, che stabilisce il tipo di prestazione che la Commissione ISS deve fornire, si concentra molto sulla necessità di monitorare la situazione dopo l'esecuzione del traforo, mentre della valutazione preventiva, che è nell'interesse di tutti conoscere, non rimane che una labile traccia. E anche qui l'Amministrazione si riserva se e in che misura divulgare i risultati dello studio.

Deve essere stato questo uno dei motivi che nei primi giorni di agosto ha spinto il Tribunale di Verona a giudicare il compito affidato dall'Amministrazione alla Commissione non super partes, come richiesto nel quesito referendario, spianando così la strada verso la consultazione popolare. La reazione del Sindaco, che ha riesumato tutta la retorica delle toghe politicizzate, è stata rozza e scomposta, senza un minimo di autocritica. Infatti se Tosi interpretasse meglio il proprio ruolo istituzionale non ricorrerebbe a certi mezzi assai discutibili. Avrebbe ad esempio messo gli esperti sanitari nelle condizioni di stabilire loro quale studio eseguire per verificare quello che a tutti veronesi sta a cuore: verificare ora (e non a lavori eseguiti) se e quanto il traforo è nocivo alla salute.

Questo tipo di studio esiste: si chiama VIS (Valutazione di Impatto Sanitario) e risponde a precisi protocolli scientifici internazionali, svincolati da qualsiasi ingerenza da parte del committente. E forse alla necessità di condurre un indagine di questo livello avrebbe dovuto fare più esplicito riferimento l'ordinanza del Tribunale, evitando così qualsiasi polemica.

www.verona-in.it

Contenuti correlati

Complimenti al Procuratore Capo
Complimenti al Procuratore Capo Le esortazioni del Procuratore Mario Schinaia agli studenti del Pasoli sono più che condivisibili, ma non bastano per far fronte al clima di violenza che da dec... 1972 views redazione
Le scelte urbanistiche di Verona
Le scelte urbanistiche di Verona Milioni di metri cubi di nuove costruzioni senza un piano organico e una pianificazione unitaria. Una inutile e assurda colata di cemento, che rischia di tramut... 2280 views giorgio_massignan
El Baldo imbriago
El Baldo imbriago Ancora una zampata del nostro Vate. Nuovo record di altezza per un vigneto: grazie al cambiamento climatico e al Dio denaro vedremo vigne al posto di cirmoli e ... 4525 views dallo
Zaia dichiara guerra alla pispola
Zaia dichiara guerra alla pispola In Veneto c'è crisi, Zaia dichiara guerra alla Pispola e i veneti pagano ancora.I cacciatori veneti grazie al calendario venatorio 2010/2011 della Giunta Zaia, ... 3026 views andrea_zanoni
La TAV alla prova del portafoglio
La TAV alla prova del portafoglio A fine febbraio un ente terzo certificherà il preventivo di spesa per la tratta Torino-Lione. La cruda mannaia dei conti è l'unico avversario che i magna-franch... 2484 views Michele Bottari
Le migliori del 2012
Le migliori del 2012 Anche quest'anno ne abbiamo sentite di tutti i colori. Queste sono solo alcune delle tante millanterie lette o ascoltate in questo pesante, penoso e funesto ann... 2068 views Mario Spezia
Ali di risaia
Ali di risaia Questa sera sarà presentato il primo libro "creato" dall'associazione Verona Birdwatching. Si chiama ALI DI RISAIA e parla degli uccelli delle risaie isolane.&n... 2302 views maurizio_sighele
Uno che Conta
Uno che Conta Come si possano dipingere di verde e di azzurro anche i liquami più nauseabondi.Quasi tutti nella vita, per campare, siamo giunti a indossare abiti che non sono... 2090 views dallo