La cecità dei nostri governanti e l' avidità di alcuni nostri concittadini sono la vera causa dei disastri ambientali che poi tutti dobbiamo subire.

 

La pioggia eccezionale di questi giorni ha riportato in primo piano il problema della gestione del territorio.

Abbiamo sentito diversi commenti, alcuni sensati, altri dati senza un minimo di cognizione di causa.

Dispiace che il Presidente della Provincia confonda le cause con gli effetti, dimostrando una scarsissima conoscenza del territorio di cui si dovrebbe occupare.

Sicuramente il tema è molto complesso e va tenuto conto che l'enorme quantità di acqua caduta in così poco tempo, unita alla fusione della neve dovuta all'innalzamento dalla temperatura, avrebbe messo in crisi qualsiasi comprensorio. Ciò non di meno alcuni interventi attuati negli ultimi anni sul nostro territorio collinare hanno sicuramente inciso negativamente sulla capacità di assorbimento dei terreni. La nostra associazione sta lavorando da un anno e mezzo a preparare un sito internet in cui vengono presentati i sentieri che attraversano le nostre colline, dal lago alla Val d'Alpone (www.collineveronesi.it).

Nel nostro lavoro di mappatura del territorio collinare abbiamo potuto verificare con i nostri occhi l'enorme estensione degli sbancamenti e dei livellamenti operati in collina per fare posto ai vigneti. Per avere una minima idea di cosa è successo basta guardare su Google Earth come è stato manomesso il territorio della nostra Provincia. Non ci vuol molto per rendersi conto che l'intervento incontrollato delle ruspe, che hanno completamente distrutto il manto di humus e di vegetazione che ricoprivano la roccia, ha modificato sostanzialmente la capacità di assorbimento del terreno, con le conseguenze che abbiamo visto. Va tenuto anche conto del fatto che le colline dell'est veronese sono quasi tutte costituite da rocce basaltiche, che hanno una bassissima capacità di assorbire le acque piovane, non avendo le caratteristiche di carsismo tipiche delle rocce calcaree dell' ovest veronese..

Tutti questi "interventi di sistemazione fondiaria" presi uno a uno sono poca cosa, ma messi tutti insieme raggiungono una estensione impressionante. Un fenomeno di queste proporzioni fa pensare che non esista oggi nella nostra provincia una autorità effettivamente in grado di controllore e di valutare questi interventi e che i vari enti competenti si limitino a firmare autorizzazioni stando asserragliati nei propri uffici. Su questo comportamento sicuramente incidono negativamente le pressioni dei politici, molto preoccupati del consenso elettorale e quindi facilmente disposti a qualsiasi concessione.

E' emblematico e sicuramente non unico, da questo punto di vista, il caso del PAT di Negrar. Dopo che l'autorità comunale ha ridotto al minimo i vincoli di tutela ed ha quasi azzerato le zone di rispetto dai crinali e dai vai, diventa difficile per chiunque far valere le esigenze generali di tutela del territorio. Questo è il motivo del ricorso presentato dalle associazioni ambientaliste, attualmente pendente presso il TAR della Regione Veneto.

Speriamo che i drammatici avvenimenti di questi giorni servano ad affrontare in futuro con maggior lungimiranza i problemi legati alla gestione del territorio

Associazione Il Carpino

Contenuti correlati

Non c'è pace al Borgo degli Ulivi
Non c'è pace al Borgo degli Ulivi I nodi vengono al pettine. A Quinzano non si vive più.Come avevamo previsto, la popolazione di Quinzano comincia a subire le conseguenze di questa assurda inizi... 1862 views Mario Spezia
PESTEXIT: non solo glifosate
PESTEXIT: non solo glifosate Su 520 principi attivi autorizzati in EU, ben 209 sono classificati pericolosi per diversi attributi. Una tecnologia nuova, quella dei pesticidi di sintesi, in ... 1870 views gianluigi_salvador
Libro: Via dei matti numero 37100
Libro: Via dei matti numero 37100 13 storie autenticamente veronesi raccontate da un causidico che conosce molto bene Verona. Si, l’avv. Renzo Segala (sperando che almeno il nome dell’autore ... 4416 views redazione
Hurricane
Hurricane L'imbecillità si paga in contantiL’America ha appena finito di fare il conto dei danni di Harvey (47 morti e danni per 160 miliardi di dollari) e già si present... 2419 views Mario Spezia
Arsenale: Luce risponde a Spezia
Arsenale: Luce risponde a Spezia Ancora un filmato dell'istituto LUCE sull'Arsenale.Riceviamo e volentieri pubblichiamo un comunicato dell'Istituto Luce in risposta all'articolo di Mario Spezia... 1788 views Michele Bottari
Fiera del riso o fiera di Cosa Nostra?
Fiera del riso o fiera di Cosa Nostra? Benny Calasanzio, giornalista siciliano residente a Verona scrive questa lettera a Miozzi, che ospita Dell'Utri alla Fiera del riso.Gentile Sindaco, da gennaio ... 1733 views benny_calasanzio
Flavio, i' vorrei che tu e Fabio ed io
Flavio, i' vorrei che tu e Fabio ed io Ormai l'idillio fra Flavio Tosi e il PD è conclamato e le manifestazioni di "amorosi sensi" si fanno sempre più esplicite. Proviamo ad immaginare gli sviluppi c... 2103 views dartagnan
Haim Baharier e le nove promesse
Haim Baharier e le nove promesse Terzo appuntamento martedì 1 marzo alle 18 del ciclo "Le parole del nostro tempo" dedicato a "Il decalogo" della Fondazione Centro Studi Campostrini.Continua la... 1622 views redazione