Ca' Politei è un luogo incantevole, un agglomerato di piccole abitazioni a 675 metri sul livello del mare circa, usate dagli abitanti dei borghi lacustri come residenza estiva per il pascolo ed altre attività di sussistenza. Poco prima del borgo vero e proprio, ai lati dell'antica mulattiera selciata che da Prada Alta scende verso Campo e Marniga, sul Lago di Garda, ancora segnata dai segni delle barussole (le slitte che servivano per il trasporto della legna), una vetusta abitazione. Per Ca' Politei ci sono passato in settembre con la famiglia e, girovagando appunto attorno all'edifico posto più in alto (scendendo verso il lago) , tra i rimasugli del tempo, mi sono imbattuto anche in un pitale mezzo arrugginito, o bocàl, in dialetto, il vaso per contenere le deiezioni notturne…
Un paio di articoli usciti nel frattempo mi hanno fatto ritornare al pitale di Ca' Politei.
Il primo, Energia e risorse: la bell'idea che dell'uomo non si butti via niente del 29/11 è di un avvocato ambientalista piemontese, Fabio Balocco, che tiene un blog sul Fatto. Dopo aver citato un'inoppugnabile esortazione del CAI rivolta a chi va in montagna, "ricordati di non lasciare traccia del tuo passaggio", che sottoscriviamo per intero, si lancia in una disquisizione sulle deiezioni umane citando un progetto della Waterline di Amsterdam (equivalente di Amia/Acqueveronesi) che tra l'altro costruirà un punto di raccolta delle urine, per trasformarle in fertilizzanti agricoli . E Balocco conclude così " … Ma in generale in tutto il mondo si studia come non gettare via questa preziosa risorsa costituita dall'escremento umano: dall'auto che va a cacca, al wc che trasforma la cacca in energia, alla cacca che diventa addirittura idrogeno. Non sono un fanatico delle tecnologie, ma l'idea che dell'uomo non si butti via niente mi piace."
Il secondo articolo è comparso su L'Arena del 26/11, sulle pagine della provincia: Passionelli, il presidente della comunità del Garda nonché sindaco di Torri del Benaco, annuncia il contratto di Lago, cioè l'adesione dei comuni del Lago al progetto della Comunità europea, Eulakes, attraverso cui "si vuole dare continuità al processo di governance di cambiamenti climatici". Che per il Lago implicherebbero tra le numerose e nefaste conseguenze, anche la: "…congestione del collettore per aumento dell'intensità di pioggia e rischi per la salute umana, a causa delle ondate di calore".
Quanta ne ha fatta di strada, il modello occidentale, ingegnerizzando, tecnologizzando e scrivendo piani di gestione e governance persino per la cacca! Ovviamente, come è suo solito, moltiplicando i problemi e spostandoli a valle, usando immani quantità di energia per il trasporto e lo smaltimento dell'umano prodoto cantato da Angelin Sartori.
Quando la soluzione, da centinaia di migliaia di anni, era così semplice, energeticamente gratis, assolutamente locale, ecologicamente friendly .
E a portata di mano, come a Ca' Politei.