Potevamo noi veronesi farci mancare la manifestazione anti profughi con tanto di stendardi di Lega, Forza Nuova, Casa Pound e Cristus Rex?

Sabato Il Corriere ha pubblicato un bell'editoriale firmato da Stefano Allevi:

LA TEMPESTA PERFETTA (E LE RESPONSABILITÀ).

L'articolo analizza con intelligenza ed equilibrio il fenomeno "accoglienza migranti". Vale la pena di leggerlo tutto intero, ma qui ci accontentiamo di riportare qualche capoverso:

"Nessuno è felice di ricevere altri residenti: anche se un'analisi dei dati economici e demografici, non solo una reazione emotiva, farebbe capire molte cose che non si capiscono, volutamente. Ma è vergognoso che il governatore di una regione, e i sindaci con lui, si rifiuti semplicemente di discutere. Perché il problema è lì: se ci si rifiuta di collaborare, i prefetti sono costretti a fare da soli. Se invece si concordasse il progetto, e si programmasse insieme, si potrebbe decidere il dove e il come, nell'interesse di tutti. Così come è indecente che si aizzino le folle, usando frasi in libertà del tipo "stanno africanizzando il Veneto": risibili, peraltro, di fronte ai numeri in questione. Così come è ignobile il solito teatrino di strumentalizzazioni in favore di telecamera, da Forza Nuova a Salvini. Questa campagna elettorale permanente sulla pelle dei profughi e dei cittadini non solo non produce nulla di buono, e crea problemi invece di risolverli: ma rischia di fare un grosso danno di lungo periodo, economico e culturale, ai veneti".

Nei giorni scorsi sui giornali locali abbiamo letto una lunga seguela di interviste raccolte sulla strada di Avesa e dintorni. Le interviste la dicono lunga sui reali problemi di Costagrande:

"Non siamo razzisti, ma abbiamo paura che possa succedere qualcosa".

"Questo era un paradiso, adesso lo hanno offuscato".

"Ma il pericolo può arrivare da un momento all'altro perché adesso sono troppi.. "

C'è chi assicura di aver ispezionato Costagrande: "L'odore era insopportabile, l'igiene inesistente. Ci sono quaranta gradi, come si possa tenerli a vivere così non è spiegabile".

C'è chi minaccia esecuzioni sommarie: "E se di notte vedo qualcosa che non torna, visto che ho il porto d'armi potrei anche uscire... E la situazione potrebbe degenerare..."

"Il problema - chiarisce il segretario provinciale Paolo Paternoster - non è Costagrande in sè, ma il fatto che i profughi ormai sono dappertutto".

E Paolo Tosato rincara: "Oggi Avesa, domani un altro quartiere. È ora di dire "basta" alla vergognosa politica del falso buonismo senza regole della sinistra e dei suoi alleati".

Bisogna ammettere che fino ad ora Tosi ha mostrato più buon senso dei suoi ex compagni di partito, tanto che fino a pochi giorni fa Verona veniva descritta come un'isola felice nel marasma nazionale della gestione dei profughi.

Durante l'ultima settimana mi è capitato più volte di salire da Avesa a Montecchio verso sera ed ogni volta ho incontrato un certo numero di ragazzi di colore che arrancavano verso Costagrande da soli o in compagnia. Naturalmente chiedevano un passaggio, e chi non lo chiederebbe nelle loro condizioni?

Mi sono fermato, ho fatto salire in macchina qualcuno di questi ragazzi e, non ci crederà nessuno, sono ancora vivo!

Non sono stato aggredito, non mi hanno derubato e non hanno neppure tentato di mangiarmi. Anzi, si sono comportati gentilmente e mi hanno raccontato da dove venivano, da quanti mesi erano in viaggio e dove sperano di andare. Devo anche aggiungere per dovere di cronaca che, nonostante fossero visibilmente sudati, non puzzavano. Se non fossero stati neri chiunque al mio posto li avrebbe definiti dei "bravi ragazzi".

Allora dov'è il problema?

Il problema è che i veri abusivi sono i veronesi che abitano le case attorno a Costagrande, quasi tutte costruite abusivamente negli anni '70, '80, '90 e poi sanate, allargate, risanate, trasformate in ville e infine recintate abusivamente sbarrando sentieri, strade selciate, capezzagne e sterrati. Il tutto comprando con denaro sonante i favori di quegli stessi politici che adesso difendono il suolo patrio dalla illegalità del colore scuro della pelle.

La storia insegna quando la memoria non è troppo corta.

Contenuti correlati

Critici d'eccezione
Critici d'eccezione Commenti di un gruppo di ragazzi e ragazze del Servizio Adolescenti dell'Ospedale Villa Santa Giuliana durante la visita alla Nuova Scuola di Negrar. Sabat... 1908 views giuliana_magalini
Inizio aprile col "Sélese"
Inizio aprile col "Sélese" Qualche gustoso appuntamento per chi è interessato all'economia solidale.Si inizia giovedì 3 aprile col Cerchio Solidale,  a Villa Buri,alle ore 21,00. Sed... 1836 views Michele Bottari
Il WWF boccia il traforo
Il WWF boccia il traforo Le appassionate, competenti ed assennate osservazioni del WWF di Verona al progetto del Traforo. Tutti sanno che Verona è una città densa di valori, per la... 1938 views averardo_amodio
La cruda realtà dei Parchi
La cruda realtà dei Parchi L'appuntamento nazionale del gruppo di San Rossore previsto per i primi di giugno è stato rinviato a fine estate. Il 10 maggio con inizio alle 10,30 in un incon... 1691 views renzo_moschini
PESTEXIT: non solo glifosate
PESTEXIT: non solo glifosate Su 520 principi attivi autorizzati in EU, ben 209 sono classificati pericolosi per diversi attributi. Una tecnologia nuova, quella dei pesticidi di sintesi, in ... 2152 views gianluigi_salvador
Chi protegge i SIC?
Chi protegge i SIC? La scorsa settimana si è tenuto a Roma un importante convegno sulla Gestione e Conservazione dei prati aridi nei siti Natura 2000. Il convegno ha presentato gli... 2077 views Mario Spezia
Il valore delle regole
Il valore delle regole La successione regolare delle stagioni, il fatto che ogni mattina il sole si alzi e ogni sera tramonti, rendono possibile la vita sul nostro pianeta. Si parla a... 3122 views Mario Spezia
Valdobbiadene, vino, salute e territorio
Valdobbiadene, vino, salute e territorio Il 10 giugno 2010 è stato firmato a Treviso un Protocollo di intesa tra Comuni, Consorzi, Agenzie per Prevenzione e ULSS con lo scopo di regolamentare l' impian... 1807 views redazione