Domenica 13 maggio ore 10.00 appuntamento in via Mara a San Pietro Incariano.
Una marcia per esprimere pubblicamente la richiesta di un'agricoltura rispettosa della salute e dell'ambiente.
Un'unica catena umana che collega Verona, Bolzano e Treviso.http://www.marciastoppesticidi.it/
Ore 10.00 Marcia di 2,5 km per le strade di San Pietro in Cariano.
Partenza davanti all'Istituto Superiore L. Calabrese P. Levi
Ore 12.00
Risotto, discorsi, balli e musica nel parco fra via Mara e via Roma
Milioni di persone in tutto il mondo sono quotidianamente esposte ai pericoli provocati dall'uso di pesticidi e diserbanti in agricoltura. Nati per eliminare i parassiti dei raccolti, hanno un impatto gravissimo sulla nostra salute oltre che sull'ambiente.
Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità i pesticidi causano ogni anno circa 200 mila morti su scala globale e secondo l'autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (Efsa) circa il 45% del cibo che consumiamo contiene residui di pesticidi.
Queste sostanze chimiche possono contribuire al sorgere di diverse forme tumorali e alterare il sistema endocrino con il conseguente aumento delle patologie correlate. Le persone che vivono e lavorano nelle aree dove si pratica l'agricoltura intensiva e chimica, caratteristica delle monocolture, sono le più esposte, in particolare le donne in gravidanza e i bambini.
Nel lungo periodo danneggiano l'agricoltura stessa indebolendo le piante coltivate, compromettendo la produttività del terreno e la qualità del raccolto, distruggendo la biodiversità animale e vegetale. Provocano inquinamento dell'aria, dei terreni e delle falde acquifere, compromettendo la sopravvivenza di numerose specie animali (in particolare api, lombrichi e uccelli).
La monocoltura intensiva basata sulla chimica, provoca il graduale depauperamento di una risorsa preziosa quale è il Paesaggio.
In alternativa a questo modello sosteniamo le esperienze agricole come l'agricoltura biologica i Biodistretti e le filiere corte, che in questi anni hanno dimostrato di saper coniugare il rispetto per la salute pubblica e l'ambiente, producendo alimenti sani e posti di lavoro, valorizzando la varietà dei prodotti locali e tutelando la salute pubblica. INVITIAMO LA COMMISSIONE EUROPEA a rivedere la recente autorizzazione concessa per altri cinque anni dell'uso glifosato, a riformare la procedura di approvazione dei pesticidi e a fissare obiettivi di riduzione obbligatori per quanto riguarda l'uso dei pesticidi.