Il Ministro Costa ha finalmente designato le tanto attese ZSC della regione Veneto, 35 per la zona alpina e 61 per la zona continentale.
Il Ministero dell'ambiente e la Regione Veneto tentano in questo modo di evitare una grossa multa che la UE potrebbe infliggere al Veneto e all'Italia per non aver ottemperato alle disposizioni europee in materia di gestione e conservazione dei Siti di Interesse Comunitario (SIC). E' risaputo che la designazione delle zone è stata fatta con un grande ritardo, senza predisporre i piani ambientali, i piani di gestione e le liste aggiornate delle specie e degli habitat presenti, tutte cose espressamente richieste dalle normative europee.
GU n.190 del 17-8-2018MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
DECRETO 27 luglio 2018
Designazione di 35 zone speciali di conservazione (ZSC) della regione biogeografica alpina e di 61 ZSC della regione biogeografica continentale insistenti nel territorio della Regione Veneto.
Considerato che, ferme restando le misure di conservazione individuate con il sopra citato atto, dette misure potranno all'occorrenza essere ulteriormente integrate, entro sei mesi dalla data del presente decreto, con altri piani di sviluppo e specifiche misure regolamentari, amministrative o contrattuali;
Sono designati quali zone speciali di conservazione (ZSC) della regione biogeografica alpina i seguenti siti insistenti nel territorio della Regione Veneto:
B |IT3210002| Monti Lessini: Cascate di Molina| 233|
B |IT3210004| Monte Luppia e P.ta San Vigilio | 1037|
C |IT3210006| Monti Lessini: Ponte di Veja, Vaio della Marciora 171
B |IT3210007| Monte Baldo: Val dei Mulini, Senge di Marciaga, Rocca di Garda | 676|
B |IT3210021| Monte Pastello| 1750|
C |IT3210039| Monte Baldo Ovest | 6510|
C |IT3210040| Monti Lessini - Pasubio - Piccole Dolomiti Vicentine |13872|
C |IT3210041| Monte Baldo Est| 2762|
B |IT3210043| Fiume Adige tra Belluno Veronese e Verona Ovest | 476|
Sono designati quali zone speciali di conservazione (ZSC) della regione biogeografica continentale i seguenti siti insistenti nel territorio della Regione Veneto:
C |IT3210003| Laghetto del Frassino | 78|
C |IT3210008| Fontanili di Povegliano | 118|
B |IT3210012| Val Galina e Progno Borago | 989|
C |IT3210013| Palude del Busatello | 443|
C |IT3210014| Palude del Feniletto - Sguazzo del Vallese | 167|
C |IT3210015| Palude di Pellegrina | 111|
C |IT3210016| Palude del Brusa' - Le Vallette | 171|
C |IT3210018| Basso Garda | 1431|
C |IT3210019| Sguazzo di Rivalunga | 186|
B |IT3210042| Fiume Adige tra Verona Est e Badia Polesine | 2090|
La cartografia e i tipi di habitat naturali e delle specie di fauna e flora selvatica per i quali le ZSC di cui ai commi 1 e 2 sono designate, sono quelli comunicati alla Commissione europea, secondo il formulario standard dalla stessa predisposto, relativamente agli omonimi SIC con lettera prot. 27028 del 14 dicembre 2017. Tale documentazione è pubblicata, a seguito dell'emanazione del presente decreto, nel sito internet del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare www.minambiente.it nell'apposita sezione relativa alle ZSC designate. Le eventuali modifiche sono apportate nel rispetto delle procedure europee e sono riportate in detta sezione.
La Regione Veneto, entro sei mesi dalla data del presente decreto, comunica al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare il soggetto affidatario della gestione di ciascuna ZSC.
In buona sostanza: con questo decreto tuttti i SIC sono diventati ZSC. I SIC che già prima erano ZPS, adesso sono sia ZPS che ZSC, vedi Frassino, Basso Garda, Busatello, ecc.
ZPS (Zone di Protezione Speciale) sono zone di protezione poste lungo le rotte di migrazione dell'avifauna, finalizzate alla conservazione di habitat idonei alla protezione degli uccelli selvatici migratori.
Decreto completo