Dobbiamo salvare, recuperare e conservare il patrimonio archeologico, storico e ambientale che è sopravvisuto all'incuria del tempo e alla nostra cupidigia, oppure possiamo utilizzare (e quindi distruggere) liberamente l'eredità che ci è stata tramandata per ricavarne un profitto immediato? Il dilemma si ripropone identico per l'Arena e per l'Arsenale, ma anche per le vecchie strade selciate, i sentieri, le alberature, i SIC, i Parchi, le Oasi di protezione naturalistica, ecc.
L'ARI chiede alle istituzioni europee e italiane un'equa Politica Agricola Comune (PAC), che torni a perseguire i suoi obiettivi originali, sicurezza, autodeterminazione ed equità alimentare. Un appello a cittadini e istituzioni.
Commenta (0 Commenti)L'abitudine di certi politici a cambiare casacca ed opinione ad ogni stormir di fronda produce personaggi abili solo a cavalcare qualsiasi posizione venga ritenuta utile per garantire la loro permanenza sulle comode poltrone degli enti e delle istituzione pubbliche.
Commenta (1 Commento)Dal 1990, anno in cui è stato istituito il Parco Naturale Regionale della Lessinia, la presenza dei mammiferi è decuplicata. Negli anni '70 erano scomparsi dai Monti Lessini cervi, caprioli, camosci, marmotte ed altri mammiferi minori, a causa sopratutto della caccia indiscriminata di cui erano stati fatti oggetto. Ora si tratta di capire se davvero vogliamo ritornare a quella situazione.
Commenta (5 Commenti)La legge prevede che i Comuni predispongano l'elenco degli alberi monumentali presenti nel proprio territorio. Chiunque può segnalare al proprio Comune e all'ufficio regionale competente un albero o di un filare di alberi di particolare interesse per età, dimensioni, importanza paesaggistica, storica, iconografica. Alleghiamo la scheda di segnalazione.
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